La butto là...per chi vuol rispondere

From: saverio <ct.ma_at_tiscali.it>
Date: 12 Jun 2003 09:15:53 -0700

Le evidenze sperimentali del comportamento ondulatorio delle
particelle materiali hanno indotto i fisici a costruire una teoria che
descrive tale comportamento in termini di funzioni d'onda e di
ampiezze di probabilit�. Le particelle spariscono come enti propri e
ricompaiono sotto la forma della onda-particella.
Perch� non attribuire, invece, il comportamento oscillatorio
direttamente allo spazio quadridimesionale? Lo spazio
quadridimensionale risulterebbe essere perturbato dal movimento delle
particelle(massive nel senso della massa-energia) determinando
l'insorgere di onde di "densit� di spazio" che interferendo
genererebbero percorsi preferenziali (geodetiche) lungo i quali le
particelle si muoverebbero (la particella viaggerebbe lungo percorsi
"meno densi").
Cos� ipotizzando, cio� attribuendo allo spazio-tempo la caratteristica
ondulatoria e lasciando alla particella la sua caratteristica
"corpuscolare", il comportamento delle particele risulterebbe del
tutto causale.
Il principo di indeterminazione deriverebbe direttamente dalle
caratteristiche onduatorie dello spazio [continuo? discreto a maglia
finissima=sqrt(Gh/c^3)].
Una teoria ondulatoria dello spazio � possibile e/o lecita?

Carlo Tosi
Received on Thu Jun 12 2003 - 18:15:53 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:29 CET