Luciano Buggio wrote:
> Il "calorimetro ideale" sia una galassia di un miliardo di stelle e ci�
> che viene emesso in seguito alla ricombinazione radiativa subita
> dall'elettone sia un'altra galassia di un miliardo di stelle che va a...
Ciao,
spero che mi perdonerai se non commento le galassie calorimetri,
perche' per cercare di capire cosa vuoi dire mi servirebbe qualche
ora che in questo momento non ho.
Per quello che riguarda la conservazione dell'energia: ho un
elettrone libero che si ricombina con uno ione, e la differenza tra
l'energia del sistema iniziale = [elettrone libero+ione] e sistema
finale = [atomo meutro] viene ceduta tramite emissione di un fotone
di energia hv. Intorno all'atomo c'e' un calorimetro, e questo, se
ha efficienza 1, rivela l'assorbimento di un fotone di energia hv.
Tu invece dici che vengono emessi 10^9 fotoni di energia hv ma il
calorimetro ne rivela uno solo. Trascuriamo che questa idea, dal
punto di vista del calorimetro, viola tutte le leggi conosciute di
struttura della materia, comunque: se la differenza tra l'energia
del sistema iniziale e sistema finale era hv, l'atomo dove la prende
l'energia 10^9 hv per emettere i 10^9 fotoni?
Mario
Received on Mon Jun 09 2003 - 13:25:33 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:30 CET