Re: Riuscite ad aiutarmi in giornata?

From: veritasestvirtus <invirtusest_at_veritas.it>
Date: Wed, 11 Jun 2003 11:43:12 +0200

Ciao, non so se posso aiutarti, ma forse posso dirti qualcosa di utile.
Il concetto di relazione non � mi � tanto chiaro di per s�, se non si
specifica in quale ambito lo si inquadra e probabilmente � in questo che
consiste il tuo lavoro;
mi viene in mente una funzione: una legge di natura qualunque che associa ad
ogni valore di una variabile indipendente (grandezza), il valore assunto da
un'altra variabile... in senso matematico...
in senso un po' pi� fisico devo presuppore che esista una legge, dove in
determinate circostanze, necessarie affinch� la legge valga e nell'ambito
delle ipotesi assunte per costruire una teoria, che si traducono
generalmente nell'avere limiti per i valori dalle grandezze in esame, i
valori assunti da queste sono legati tra loro e tale legame (relazione)
risulta essere verificato sperimentalmente.

Una relazione in senso di legge fisica potrebbe essere quella che lega la
d.d.p. ai capi di un conduttore, e la corrente che lo attraversa.
In quali circostanze vale questa legge: ad esempio la temperatura deve
essere tale che il conduttore non diventi superconduttore; oppure la d.d.p.
deve essere maggiore di una certa soglia affinch� scorra corrente nel
conduttore... da cosa � data questa soglia? In quali casi esiste e perch�?

Qualcosa di simile alla relazione, ma non tanto simile ad una legge fisica,
� la correlazione, o meglio il fattore di correlazione, che si introduce
quando si tratta certi fenomeni di carattere statistico: per trovarlo in una
teoria si fa una media su un insieme costituito da un numero arbitrario di
sistemi equivalenti al nostro.

Per quanto riguarda la legge di Faraday la tua perplessit� credo di capire
stia su B che "crea" E, ma che a sua volta � anche creato da E.
Ma quale E ti chiedi: il solito E che produce la f.e.m. che misuri, o il
campo E che "crea" B ?
Perch� dici che la legge di Faraday, fondamentale, � solo un'introduzione?
Ti consiglio di prenderla dal punto di vista fenomenologico, con la
definizione che trovi nei libri; certamente l'elettromagnetismo si descrive
con le equazioni di Maxwell, la legge di Faraday � utile per comprendere
cos'� il campo magnetico, o meglio, "giustificarne" o prevederne l'esistenza
dall'analisi dei fenomeni.
Potrei convincerti ad esempio che il campo magnetico non esiste.....;-)...:
tra due fili paralleli infiniti percorsi da corrente nel solito verso c'�
una forza di attrazione, cos� almeno pare.., causata dal campo magnetico.
Immagina degli elettroni che scorrono alla stessa velocit� costante dentro i
due fili e che siano gli unici portatori di carica: se ti poni nel sistema
di riferimento degli elettroni in moto la corrente misurata in questo
riferimento � nulla, gli elettroni sono in quiete, non c'� quindi campo
magnetico (e i fili non si dovrebbero attrarre).... dov'� l'inghippo?
.....questo giochetto me lo fecero a me al liceo gli amici pi� grandicelli
;-))....


Ciao Claudio
Received on Wed Jun 11 2003 - 11:43:12 CEST

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