Re: Gli osservatori in meccanica quantistica

From: The Fuzzy <fharlok_at_yahoo.it>
Date: Fri, 30 May 2003 12:25:03 +0000 (UTC)

"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
news:3ED60033.6090100_at_hotmail.com

>E' l'esperienza che ci suggerisce come e' fatto il mondo

Il che vuol dire che l'esperienza potrebbe revocare in dubbio
l'atteggiamento realista sostenuto da Fabri che adduce motivazioni
"pragmatiche", e che sostiene l'indipendenza degli oggetti
dall'osservatore o dallo strumento di rilevazione (come se
lo strumento di registrazione fosse sufficiente per risolvere
il problema, mentre invece ad una disamina non ideologica, si
vede che non risolve niente)

Tutta la discussione inizi� quando Elio Fabri scrisse:

>extrabyte ha scritto:
>> puo' anche darsi. Ma basta pensare alle conferme sperimentali del paradosso
>> EPR per farti capire che il realismo non funziona (almeno a scale
>> subatomiche)
>Mi spieghi che c'entra EPR col realismo?
>-------------------
>Elio Fabri

Ora Fabri � un acceso sostenitore del realismo (la definizione
l'ha data lui stesso, e in sostanza dice che il relismo assume
"come indipendenti gli oggetti fuori di noi")
Dice che esso deve essere pragmaticamente ammesso, ossia
un fisico per fare i suoi esperimenti deve ammettere questa
idea di "realt� esterna indipendente da noi".

Questa impostazione per� contrasta col fatto che tu dici,
secondo cui � l'esperienza che ci dice come il mondo �.
E se l'esperienza ci dicesse che il mondo non � indipendente?
Saremmo pronti ad accettare una simile conclusione?
Oppure dovremmo fare i conti con abiti mentali radicati?

> Infine la tua convinzione
> "E tutto questo senza appellarsi ai formalismi che sono ad un livello di
> astrazione tale da poter riuscire a giustificare pressoch� qualunque
> fenomeno metafisico, con le opportune assunzioni ad hoc."
> e'di una ingenuita' disarmante.

Io direi che � proprio sbagliata. Che vuol dire "fenomeno metafisico"?
La matematica puo' aiutare a descrivere fenomeni fisici.

>Perche' credi che si usi la matematica nella fisica?
> Perche' e' il linguaggio piu' preciso che esiste e NON
> puo' pertanto essere deformato a piacimento per dire tutto ed il contrario
> di tutto. Serve a mettere in luce la struttura logica essenziale del mondo
> (almeno di quello che crediamo che sia esso il mondo).

Non sono molto d'accordo. La matematica � uno strumento, una tecnica
che ha impieghi, � utile. Che metta in luce la "struttura logica
essenziale" del mondo � quanto meno discutibile.
Chi dice che il mondo ha una struttura "essenziale"? e perch� logica
o matematica?

Direi molto piu' "pragmaticamente" che la matematica � utile, insieme
ad altre cose, alla nostra vita.

> Tu hai delle idee
> intuitive di come e' fatto il mondo fisico. Queste idee ti vengono
> dall'esperienza quotidiana con le strutture macroscopiche, la geometria
> fisica che e' approssimativamente euclidea ecc. ecc...

Bene. Il realismo espresso da Fabri deriva dalle stesse idee intuitive
del senso comune, che poi vengono usate come presupposti per la ricerca.
Il che a volte puo' andar bene, altre volte no. Non ti pare?

> Non c'e' alcuna ragione
> perche' tutta la realta' fisica che esiste sia descrivibile in termini di
> tali idee,

Ben detto. L'idea di oggetti indipendenti dalla coscienza, potrebbe
infatti benissimo appartenere a queste idee, almeno a certi livelli
di realt� fisica (cosmo, mondo subatomico, biologia)

>il fatto di volere ritrovare tali strutture a tutti i costi in tutto
> il mondo fisico e' solo questione di abitudine mentale, ma e' un'abitudine
> pericolosa.

Concordo pienamente. Il realismo ingenuo cos� come descritto da Fabri
� un'abitudine mentale.

ciao fuzzy


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Received on Fri May 30 2003 - 14:25:03 CEST

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