Re: Bobina con nucleo magnetizzato

From: Andrea Francinelli <andrea.francinelli_at_ieee.org>
Date: Thu, 29 May 2003 15:44:17 GMT

> Non so sui materiali duri che citi tu. I magneti permanenti che ho usato
> avevano mur=1 in quanto il materiale era saturato.

Spiego meglio il problema:

dovrei trovare un modo per discriminare
lo stato magnetico di due elementi ferro
magnetici molto piccoli e molto vicini -
sono dei quadrati dell'ordine del um e
qualche centinaio di nm di spessore.
Alcuni hanno anche una determinata
geometria, ma questo poco importa...

Sarebbe interessante, per me, discriminare
lo stato relativo dei due elementi: campo
magnetico parallelo o antiparallelo.

I fisici, con i loro SQUID e con i loro metodi
magneto-ottici, in questo caso sono impotenti
perche' gli elementi sono veramente piccoli
e poi c'e' uno strato di Ni/Cu/Ni/Ti/Au sopra,
quindi otticamente non sono raggiungibili (anche
se forse un modo ci sarebbe... ma sono comunque
fuori dalla portata dello strumento).

Visto che sto facendo il design di alcune
strutture di test, mi chiedevo se costruendo un
mini-induttore che circonda i due elementi, con
delle misure di induttanza (quindi in frequenza)
posso riuscire a discriminare i due stati
(spin-up/spin-up e spin-up/spin-down)

A parte tutti i problemi di sensibilita' (che eventualmente
mi dovro' calcolare - magari non e' possibile proprio per
questo), mi chiedevo se il principio possa essere valido.
Pero' a questo punto mi sa di no, perche' in effetti se i
nuclei sono saturati, in alternata non dovrei aspettarmi
differenze.

Esistono metodi di misura in DC di una induttanza?

Andrea.
Received on Thu May 29 2003 - 17:44:17 CEST

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