Re: Principio di equivalenza

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Mon, 26 May 2003 08:38:53 -0700

luciano buggio wrote:

> Rileggi quello che hai scritto: affermi che lo sperimentatore "sa" che �
> su di una sfera (come si sa che nel campo gravitazionale reale c'� la
> "curvatura" della forza, che non � costante), ma afferma che localmente
> (nel'intervallo da lui misurato) � su di una superficie piana (come
> nell'enunciare ilPE si afferma ceh localmente (nell'ascensore
> opportunamente piccolo) la curvatura � nulla, cio� il cmaapo � costante.
> Ora dimmi tu: non � contradditorio ci�? La curvatura "�" (lascia perdere
> come essa appare)

No, non e` contraddittorio. Come ti dicevo in un altro messaggio, il tuo
amico salumiere non e` in grado di capire certe cose, e alcune tribu che
hanno avuto pochi contatti con altre civilta` non sono in grado di
capire le spiegazioni che la terra non e` piatta.

> Se ho capito bene, il calcolo differenziale (quello invocato anche da Elio
> Fabri, che poi per�, nel momento di farmi vedere a che serve, ne fa a
> meno) serve laddore al superficie tangente non � piana, e l'intuizione
> geometrica non � sufficiente.

Gia`

> Ma che ci frega?

Serve a capire le cose. Se dici che ci frega vuol dire che non sei
interessato a capire l'argomento. Ti va bene la tangente "dritta"? Vai
con quella, ma non pretendere che ti si dia ragione.

> Quindi tutto quello che qui tu dici � fuori tema, come sono fuori tema i
> manifold e le altre bestie del genere.

Sono fuori tema perche' non sai che cosa significano

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Mon May 26 2003 - 17:38:53 CEST

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