Re: Principio di equivalenza

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Mon, 26 May 2003 19:02:30 +0200

dumbo ha scritto:

(cut)
> Quella frase � gi� il PE, non c'� bisogno di un contesto.
> Il PE dice appunto (o meglio, pu� anche essere messo
> nella forma in cui dice...) che un riferimento in caduta libera
> in un campo gravitazionale uniforme � indistinguibile da un sistema
> inerziale. Questo enunciato � del tutto equivalente a quest'altro
> che pure si legge spesso (ed � pi� antico, risale al 1907, vedi dopo)
> un sistema accelerato (rispetto a un sistema inerziale) � indistinguibile
> da un sistema non accelerato sottoposto a un campo gravitazionale
> uniforme.

> Siccome in natura la gravit� � sempre generata da corpi di dimensioni
> finite, e quindi non � mai uniforme, si preferisce l'enunciato
> (che implica un processo di limite):
> un riferimento __infinitesimo__ in caduta libera in un campo
> gravitazionale � indistinguibile ecc ecc "
> Francamente non vedo dove sia il problema.
Ma possibile che per te (come, vedo, per tutti) non sia un problema che
quel riferimento si riduca ad un intorno infinitesimo della sua origine?
Ma possibile ce per te non conti nulla il fatto ceh il PE � enunciato per
un ***campo omogeneo***, il quale, come tu stesso riconosci, nella realt�
non esiste? Allora il PE � un enunciato sulla realt� fisica o su che cosa?
(cut)
> > Se � precedente (per esempio del '16) non trovi che questa preecisazine
> > sia un po' tardiva, e che quindi Einstein si sia accorto dopo
> > dell'incongruenza?

> Secondo me l' insistere sulla parola "omogeneo" riferita al campo
> gravitazionale dimostra che aveva capito bene la localit� del
> principio fin dall'inizio.

> > > Come vedi se ne era accorto molto presto.
> > .."molto presto" vorrebbe comunque dire che in un primo momento non se
> > n'era accorto.
> > O no?

> diciamo che nei lavori successivi ritenne opportuno
> precisarlo in modo esplicito.

A questo punto non mi interessa questa diatriba filologica: l'abbia o no
capito subito, Einstein, che il suo PE vale solo per un campo omogeneo,
nulla toglie all'inapplicabilit� del suo principio, visto che la realt�
fisica del campo non � omogenea.
Ciao.
luciano buggio

> Ciao,
> Corrado


-- 
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Received on Mon May 26 2003 - 19:02:30 CEST

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