Re: domande fatte a un ricercatore infn.it
Il 07/04/21 08:06, gino-ansel ha scritto:
....
> Riesce molto meglio, non pensare che a me questo sembri più strano
> di un pallone spedito da barca a barca. Entrambe le cose mi sembrano
> stranissime, ma la cosa più sorprendente per me è che il divulgatore non si
> preoccupi prima di tutto del “respingimento” visto che le altre forze
> di cui ho sentito parlare sono attrattive.
Che ci vuoi fare? anche il divulgatore ha i suoi limiti. Non è che la
metafora della palla sia nuova di zecca. Io ne ricordo anche altre. P.es
il fotone virtuale come osso che due cani si contendono (e questo
"spiegherebbe" l'attrazione. Restiamo sempre in un modo di metafore. Nel
medioevo avrebbero detto che un esercito di angeli spinge due cariche
una contro l'altra o una lontano dall' altra... Non è che funzioni
diversamente dal pallone.
...
> Anche dalla quantistica si deduce che l’induzione avviene nell’area della
> spira e che un’orda di fotoni trasporta energia al circuito?
"orda di fotoni" non l'avevo ancora sentito.
Comunque c'e' una cosa che varrebbe la pena di chiarire. Non è che chi
studia QED rifà esplicitamente tutta la trattazione
dell'elettromagnetismo in termini di fotoni, elettroni e positroni. Una
volta capito come si fa la quantizzazione dei campi e come all' inverso
si ottengono i campi macroscopici a partire dai campi quantizzati, e la
relazione con le equazioni di Maxwell, in genere ci si dà da fare con i
processi elementari tra particelle. La ricostruzione p.es. di quello che
avviene in un circuito o anche la ricostruzione dell'ottica geometrica,
sono operazioni possibii, in alcuni casi sono state fatte in dettaglio
ma non sono pane quotidiano di chi si occupa di QED (anche perché molto
spesso abbastanza complesse dal punto di vista formale). Questo potrebbe
spiegarti perché alcune risposte possono essere un po' reticenti.
>
> Incidentalmente QED di Feyman mi sembra smentire tanto Newton che
> Huygens a proposito della riflessione della luce, va bene che è un casino e
> che ci vorrebbe la zucca da Feynman per capirla, ma perché io ho sempre
> creduto che quella giusta fosse quella di Huygens? La matemativa in uso
> è quella di Huygens? Se così fosse allora è costruita su di una teoria
> sbagliata, se funzionasse bene per progettare lenti perché non insegnarla
> precisando però che è solo un’ottima approssimazione?
E chi dice che non si faccia? La teoria di Huygens è già
un'approssimazione rispetto alle equazioni di Maxwell. I fisici lo sanno
e sanno anche qual è il limite di validità di ogni formulazione.
Giorgio
Received on Thu Apr 08 2021 - 00:59:03 CEST
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