luciano buggio wrote:
> Eleonora ragiona come Einstein.
> Tu parli peraltro di "primo impatto".
> Allra ti chiedo: se Einstein (il cui "primo impatto" con queste cose si
> protrasse per tutta la vita: mai cess� di trovare assurde,o quantomeno
> incomplete, le interpretazioni acasuali e non localisitche dei quanti)
> resuscitasse e desse oggi l'esame di Istituzioni di
> Fisica, "inquadrerebbe
> meglio in problema"
Inquadrerebbe meglio il problema perche' nel frattempo avrebbe
avuto a disposizione una massa di dati sperimentali enorme,
il teorema di Bell (anni '60), l'esperienza di Aspect et al. (1982),
e soprattutto gli esperimenti di ottica quantistica degli ultimi
15 anni, che veramente sono inspiegabili in un modello realistico
locale.
>e si convertirebbe a quelle intepretazioni?
Ghirardi nel suo libro (ma non riesco piu' a ritrovare la pagina)
dice che negli ultimi anni della sua vita si era quasi adeguato...
Tale adeguamento e' un dovere per gli scienziati, davanti all'evidenza
sperimentale. Basti dire che Bell propose il suo teorema per difendere
una teoria a variabili nascoste, ma poi dovette riconoscere che
non e' piu' possibile sostenerne una non-locale.
Mi sembra di capire che tu sostieni proprio una di queste, in cui
praticamente non crede piu' nessuno (a parte quel professore che
tu citi ma che io non ho mai sentito). Ghirardi parla di questa
"ultima spiaggia" (par.10.6), che si baserebbe su un problema
tecnica (efficienza dei rivelatori), ma boccia le argomentazioni
a riguardo.
> http://scuoladifisica.it
Pero' sul tuo sito non si specifica quale competenza hai
di fisica (scusa se parlo come il prof. Fabri...).
Per quanto riguarda Peltio:
la sua spiegazione con la moneta da 1 Euro e' molto suggestiva
ed ingegnosa, purtroppo pero' la realta' non sembra cosi'...
Esistono proprio questi strani stati di sovrapposizione
(entangled) , e cio' non e' dovuto alla nostra miopia.
Ciao
Fabrizio
Received on Thu May 22 2003 - 18:52:47 CEST