Re: shuttle e decollo...

From: Riccardo Campana <campana_at_despammed.com>
Date: Fri, 23 May 2003 13:10:49 +0200

Andrea - NG <TOGLIMIandrea.ng_at_libero.it> wrote:

> 1) Lo shuttle (o un veicolo equivalente) per essere messo in orbita potrebbe
> evitare lo stressante decollo verticale, e decollare normalmente da una
> pista "orizzontale", salire a 10/12.000 metri, essere rifornito in volo, e
> poi continuare la sua salita. Una cosa di questo tipo non di pu� fare solo
> per motivi legati alla quantit� di carburante necessaria all'operazione,
> vero?

Per entrare in orbita deve comunque raggiungere la prima velocita'
cosmica (circa 7 km al secondo). La si potrebbe raggiungere (almeno in
linea di principio) con una accelerazione assai blanda, ma si
consumerebbero, ad occhio, quantita' mo$truo$e di carburante.

> 2) se l'orbita dello shuttle fosse molto pi� bassa (ovvero molto pi�
> schiacciata) gli astronauti potrebbero arrivare a sentire un po' di gravit�
> nei punti in cui l'astronave � pi� vicina alla terra?
> Avrebbero cos� un ciclo "microgravit�-assenza totale di gravit�"?

Stai confondendo assenza di gravita' con assenza di peso.
Una astronave in orbita e' in caduta libera nel campo gravitazionale
terrestre, che e' quindi ben presente. Ossia, anche in un'orbita piu'
bassa (non piu' di tanto: lo shuttle usualmente opera gia' in orbite
basse, e se scendi un altro po' incontri l'atmosfera...) gli astronauti
galleggerebbero come prima.

Ciao

-- 
Riccardo Campana
campana_at_despammed.com (This is a valid address!)
"Physics is like sex: sure, it may give some practical
results, but that's not why we do it"  (Richard Feynman)
Received on Fri May 23 2003 - 13:10:49 CEST

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