On Fri, 23 May 2003 11:10:28 +0200, "Andrea - NG"
<TOGLIMIandrea.ng_at_libero.it> wrote:
>Volevo che mi confermaste un paio di cose, delle quali non sono molto certo:
>
>1) Lo shuttle (o un veicolo equivalente) per essere messo in orbita potrebbe
>evitare lo stressante decollo verticale, e decollare normalmente da una
>pista "orizzontale", salire a 10/12.000 metri, essere rifornito in volo, e
>poi continuare la sua salita. Una cosa di questo tipo non di pu� fare solo
>per motivi legati alla quantit� di carburante necessaria all'operazione,
>vero?
No, i combistibili in gioco sono idrogeno liquido per i motori
centrali e combustibile solido per i due booster laterali, non comune
kerosene come i caccia, per cui il rifornimento in volo non ha senso.
>2) se l'orbita dello shuttle fosse molto pi� bassa (ovvero molto pi�
>schiacciata) gli astronauti potrebbero arrivare a sentire un po' di gravit�
>nei punti in cui l'astronave � pi� vicina alla terra?
>Avrebbero cos� un ciclo "microgravit�-assenza totale di gravit�"?
No, in orbita la gravit� terrestre non � assente; viene bilanciata
dall'accelerazione dovuta alla traiettoria della navetta, che �
curvilinea. Gli astronauti sono in "assenza di gravit�" perch� le
forze a cui sono sottoposti si equilibrano.
In effetti questo � caratteristico di tutte le traiettorie di "caduta
libera" dove la navicella si muove liberamente sottoposta alla sola
forza di gravit� ed � vero a qualsiasi distanza dalla terra.
Nell'atmosfera, un aereo che compie una parabola identica a quella che
percorrerebbe un grave nel vuoto si trova nelle stesse condizioni di
assenza di gravit� anehc molto vicino alla terra.
>
>
>Grazie.
Prego.
>
>A.
Received on Fri May 23 2003 - 12:49:04 CEST
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