>
> Gli astronauti sono soggetti alla forza di gravita`. Un astronauta in
> orbita pesa praticamente come uno sulla terra. Tant'e` che quando si
> trova a 300 km di altezza, cade verso il basso. Pero` ha anche una
> velocita` orizzontale e si sposta. E quindi non cade proprio nel punto
> che c'e` sotto di lui "in verticale", ma un po' piu` in la`. Per fortuna
> pero` si sposta orizzontalmente cosi` in fretta che quando e` caduto ad
> esempio di 1 m, la terra al di sotto e` anche un metro piu` bassa,
> perche' e` sferica "e si abbassa anche lei".
>
> In pratica l'astronauta e` in caduta libera continua, ma non riesce mai
> a raggiungere il suolo, che gli scappa di sotto.
Comunque a pensarci bene, devo ammettere una cosa: sono uno stupido! Come
poteva annullarsi g a soli 300 Km, se a 10 Km � praticamente identica?
Vabb�... perdonatemi!
Ora pero' complichiamo un po' le cose: la mia astronave viaggi� dritta
dritta verso la luna, senza entrare in orbita (si pu� fisicamente se si va
in linea retta, senza cominciare a ruotare intorno alla terra, ed evitando
il fenomeno della "caduta libero"?), a 50000 Km la gravit�, secondo la tua
formula, � circa 0.1 g(0).
Dopo un po' l'astronave comincia ad essere attratta anche dalla luna. Io
direi che esiste un punto (molto vicino alla luna) in cui l'attrazione
gravitazionale data dai 2 corpi celesti si annulla e il mio g* vale
esattamente 0.
E' corretto?
Grazie ancora.
Andre.
Received on Sat May 24 2003 - 02:48:04 CEST
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