Re: Gli osservatori in meccanica quantistica

From: <armageddon99_at_libero.it>
Date: Wed, 21 May 2003 10:05:09 GMT

> Non si pu� chiedere ad un fisico di credere in dio.
> Non vi pare?
>
> Eleonora
> 1� anno di fisica
>

Prometti bene Eleonora, molto acuta... ;-)

La questione della luna che non esiste quando nessuno la osserva �
meramente un tentativo di interpretazione dei risultati degli esperimenti
di fisica quantistica.

Le interpretazioni sono diverse, oltre a quella classica di Copenaghen
puoi vedere l'interpretazione transazionale qui:
http://mist.npl.washington.edu/npl/int_rep/tiqm/TI_toc.html

Ve ne sono altre, le onde pilota di DeBroglie, i multiuniversi di Everett,
ecc... tutti tentativi di fornire una spiegazione compatibile e coerente
con gli strani risultati sperimentali che i fisici stanno osservando.

La questione dell'osservatore che poni potrebbe essere liquidata
ipotizzando che il problema � insito nella (per ora) ineliminabile
influenza dello stesso su ci� che osserva.
Esattamente come un elefante che entra in una cristalleria, puoi
pensare che il fisico non sia tecnicamente in grado oggi di osservare gli
elementi pi� piccoli della materia senza interagire con essi
modificandone la loro natura.

Se l'elefante non riesce ad osservare i cristalli senza romperli, ogni volta
che prova ad osservarli vede solo dei frammenti.
Dalla sua esperienza deduce che i vasi di cristallo non esistono quando
li si osserva microscopicamente mentre magicamente riappaiono integri
osservandoli macroscopicamente dall'esterno della vetrina.

Gli esperimenti davvero sconcertanti riguardano invece certe strane
propriet� che la materia dimostra di possedere, in particolare quei
fenomeno detti di "non localit�", che anche il pi� scettico tra gli scettici
(quale io sono..) deve accettare come evidenti grazie agli esperimenti
condotti negli ultimi 30 anni dai fisici quantistici.

bye
armaged





 
Received on Wed May 21 2003 - 12:05:09 CEST

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