Re: Principio di equivalenza

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Wed, 14 May 2003 09:32:24 +0200

Elio Fabri ha scritto:

> luciano buggio ha scritto:
> > No. Significa che l'ascensore e' piccolo, e piu' piccolo e' piu' il PE vale
> > (strano principio!).
> > Se ne deduce che la validiita' del PE e' assoluta (il che equivale a dire
> > che il PE vale veramente solo) nel caso di un ascensore puntiforme, cosa
> > che, come ben puoi intendere, fa sparire, insieme alla marea, l'ascensore,
> > lo sperimentatore, il problema, ed, infine, lo stesso PE.
(cut)
> Col che abbiamo capito che Buggio non e' - come si poteva pensare -
> rimasto indietro di un secolo con la fisica, ma di 4 secoli col pensiero
> matematico: deve ancora scoprire il calcolo differenziale....

Pensavo che per discutere questo caso fosse sufficiente il concetto di
limite di una funzione, che si studia al liceo.
Puoi spiegarmi, per favore, a grandi linee e concettualmente, come con
l'impiego del calcolo differenziale si recupera il PE nonostante la sua
localit�, superando lo scoglio dell'annullamento del dominio (del suo
campo di esistenza)? della sua validit� piena, che risulta dalla tendenza
al limite zero dell'ampieza dell'intorno?
Grazie.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica "E. Fermi"
> Universita' di Pisa
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Received on Wed May 14 2003 - 09:32:24 CEST

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