Il 26/04/2021 18:34, Pangloss ha scritto:
> Un paio di settimane fa inviai a Physics Stack Exchange una domanda, rimasta priva
> di risposte. La trascrivo testualmente qui.
>
> Titolo: Cosa si misura effettivamente con un reticolo di diffrazione?
>
> Secondo l'ottica elementare sembrerebbe che un reticolo di diffrazione misuri la
> lunghezza d'onda della luce incidente. Ma se cosi' fosse, sarebbe possibile misurare
> in modo indipendente sia la lunghezza d'onda lambda della luce proveniente da una
> stella che la sua frequenza nu (almeno in linea di principio con un orologio).
> Cio' costituirebbe una misurazione della one way speed of light, che e' comunemente
> ritenuta impossibile.
Anni fa scrissi questo file per rispondere a un quesito analogo a quello
che stai ponendo.
https://www.dropbox.com/s/rj3a30wrqebc1pt/OndeInSincronizzazioneNonStandard.pdf?dl=0
Lì si parlava di interferenza fra due onde monocromatiche, ma i reticoli
di diffrazione permettono la misura della lunghezza d'onda sempre per
interferenza per quanto non di due sole onde (non solo due vec{k}).
Quindi direi che nel file tratto una versione semplificata del problema
che poni che però mi pare che risponda alla sostanza della tua domanda.
In sintesi, cambiando sincronizzazione cambiano le grandezze
convenzionali, come la velocità one-way delle varie onde che stanno
interferendo, ma non cambiano (ovviamente) gli esiti delle misure, come
lunghezza d'onda e periodo dell'onda (né cambiano,altrettando
ovviamente, le previsioni che si hanno per quegli esiti quando si cambia
sincronizzazione).
Il che è come dire che le misure di lunghezza d'onda e periodo non
permettono la misura dell'ente convenzionale al quale viene dato in
relatività il nome di velocità (one-way viene spesso non esplicitato
cioè viene sottinteso).
Bruno Cocciaro.
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Received on Tue Apr 27 2021 - 01:32:40 CEST