Re: Principio di equivalenza

From: Giaco <lo.spam_at_mi.uccide>
Date: Thu, 8 May 2003 20:45:37 +0200

"Andrea De Luca" <adl85_at_sitoverde.com> ha scritto:

> Il principio di equivalenza espresso da Einstein come base della
relativit�
> generale sancisce l'impossibilit� di distinguere tra un sistema di
> riferimento accelerato ed un campo gravitazionale. E' dello stesso
Einstein
> l'esperimento dell'ascensore di cui mi servo per esprimere il mio dubbio:
un
> osservatore posto in un ascensore e che sente la spinta del pavimento
verso
> l'alto, non sa se � l'ascensore ad accelerare o se � un campo
gravitazionale
> esterno ad attrarlo verso il basso. Tuttavia nel caso gravitazionale, con
> strumenti ideali dotati di precisione arbitraria, l'osservatore dovrebbe
> poter accorgersi del fatto che l'attrazione non � uniforme ma dipende
dalla
> distanza, cosa che non avviene nell'altro caso.

In realt� l'esempio di Einstein coinvolge un campo gravitazionale
*uniforme*. Per affermare il principio di equivalenza nella sua forma pi�
generale � necessario limitarsi ad una formulazione locale: nell'esempio
dell'ascensore ci� significa che l'ascensore percorre uno spazio in cui il
campo gravitazionale non varia apprezzabilmente, in altre parole che lo
spostamento dell'ascensore � piccolo (ecco perch� si parla di formulazione
locale). Nel caso non locale si sperimentano le cosiddette "forze di marea",
che 'tradiscono' il campo gravitazionale.

Ciao,

Giaco

giaco (punto) dos (presso) tiscali (punto) it
Received on Thu May 08 2003 - 20:45:37 CEST

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