Re: Scomparsa della fisica

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Thu, 24 Apr 2003 00:06:54 +0200

Elio Fabri wrote:
...
> E' un fatto che i fisici (almeno nel nostro Paese) tendono a lasciarsi
> alle spalle i campi che considerano acquisiti, e a coltivare solo quelli
> "di punta". Non che tutti siano dei Fermi o degli Einstein, ma e' li'
> che c'e' l'interesse, la richiesta, li' che si fa carriera...
> La fisica classica (tutta quella dell'800) e' considerata banale, poco
> interessante, e doverla insegnare e' per molti solo una scocciatura.

...
> Ma l'argomento essenziale secondo me e' il primo: la fisica classica non
> interessa; tutti (i fisici) pensano di saperla e che non occorrano
> particolari sforzi per insegnarla.

> Di fatto quasi tutta la fisica classica e' uscita dall'ambito dei nostri
> interessi ed e' stata delegata da una parte agli ingegneri, dall'altra
> ai chimici.
...

Concordo con quello che dici ma con un commento: dipende da "quali fisici".

Secondo me un problema su cui ci si guarda bene dall' intervenire ( a
livello legislativo, non nei NG ;-) ) e' lo sconcio dei raggruppamenti
disciplinari che sono alla base di quelli concorsuali. Per chi non fosse
addentro alle "segrete" cose della nostra Universita', devo spiegare che
quando si inizia una carriera accademica lo si fa vincendo un concorso
per un gruppo di discipline particolare.

Per esempio, per fisica esistono questi raggruppamenti:

FIS/01 FISICA SPERIMENTALE
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI
FIS/03 FISICA DELLA MATERIA
FIS/04 FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICA
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E PER IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE
FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)
FIS/08 DIDATTICA E STORIA DELLA FISICA

Ad ogni raggruppamento, per tradizione, sono associati i vari
insegnamenti (le cose stanno diventando apparentemente piu' complicate
con la riforma ma per il discorso che faccio qui, si tratta di una
piccola perturbazione).

Cosi' tipicamente le varie "fisiche generali" o "fisiche" sono nel
raggruppamento "FIS/01". Fin qui, si tratta solo di una codifica. Dove
cominciano i problemi e' quando ci si rende conto che un concorso del
settore FIS/01 viene gestito da professori dello stesso settore e, cosa
piu' importante, il grosso della selezione concorsuale avviene sulla
produzione scientifica piu' che su quella didattica. Quindi, un settore
tendera' a essere popolato da comunita' (anche piu' di una) ben
definite dal punto di vista della ricerca ma senza che ci sia
necessariamente una corrispondenza forte tra interessi di ricerca e
contenuti degli insegnamenti.

In piu', il sistema cosi' congegnato e' incredibilmente inerte e lento
ad adattarsi a cambiamenti.

Risultato pratico: la frase "la fisica classica e' uscita dall' ambito
dei nostri interessi" e' vera se si fa riferimento agli interessi
scientifici della maggioranza dei docenti del settore FIS/01 ( in
massima parte sperimentali nucleari (alte e basse energie) con code
significative tra gli sperimentali di struttura) ma assolutamente falsa
in generale. Io, scusate l' autocitazione, per esempio, sono "nel
settore FIS/03 - struttura della materia" e quindi dovrei fare salti
mortali per insegnare una "fisica generale". Pero' nel mio lavoro di
ricerca uso molta piu' fisica classica che quantistica. Chi fa
simulazioni di dinamica molecolare la meccanica classica la usa ogni
giorno e neanche a livelli banali, e la termodinamica non e' un libro
letto anni prima ma una continua riscoperta giorno per giorno.
E potrei fare altri esempi simili di settori di ricerca cruciali per
certi insegnamenti che pero' fanno parte del ragrruppamento "sbagliato".
Ovvio poi, che un maggior congruita' tra insegnamento e ricerca non
implichera' automaticamente eccezionali capacita' didattiche. Ma almeno
permetterebbe di fare dei corsi dove chi insegna parla di argomenti
vivi e non solo di "storia della scienza".

Uno si aspetterebbe che in un sistema di educazione superiore queste
possibili contiguita' tra insegnamento e ricerca siano immediatamente
riconosciute e sfruttate. Non nel sistema dell Universita' italiana!

Puo' darsi e personalmente credo che, grazie allo scossone della riforma
qualcosa stia cambiando anche su questo fronte. Ma la velocita' di
cambiamento e' bassa e forse arrivera' prima la Controriforma....


Ciao

Giorgio
Received on Thu Apr 24 2003 - 00:06:54 CEST

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