Re: Problema di misurazione Tesla (o Gauss)
[Hypermars:]
>Secondo me il problema piu' che l'interazione dipolo-dipolo e' la
>magnetizzazione uniforme.
Si', sono d'accordo.
> Ovvero, un magnete si puo' sempre pensare come
>sovrapposizione continua di dipoli, tantevero che la relazione tra A e M
>A = \int 1/|r-r'|^3 M(r') x r
>e' proprio la formalizzazione di questa sovrapposizione.
>In questa approssimazione, passando per lo spazio di Fourier e introducendo
>la funzione caratteristrica del magnete (uguale a 1 dentro e a 0 fuori), si
>ottiene abbastanza facilmente il campo B, il campo H di demagnetizzazione e
>l'energia magnetostatica (a tal proposito se vuoi dai un'occhiata a un mio
>lavoro che dovrebbe uscire tra un po' sul JMMM, autori Beleggia e De Graef,
>che riguarda il calcolo del tensore di demagnetizzazione per magneti di
>forma arbitraria).
Suona interessante, ma sono solo un appassionato di magneti,
non un fisico, e non ho un accesso tanto facile a quella
rivista.
>Tuttavia, un magnete non-ellissoidale e' molto raramente, per non dire mai,
>in condizioni di magnetizzazione uniforme, percio' il problema e' piu'
>complesso.
Per l'appunto. Mi sono reso conto di cio`, non senza un certo
stupore, quando ho provato a impilare svariati magneti uguali
e ho osservato il campo risultante in prossimita` della
superficie con uno di quei simpatici foglietti verdi
sensibili al campo magnetico (che in generale vedrei bene
come sussidio didattico, tra parentesi). Il confine tra un
magnete e l'altro era visibilissimo, cosa che non avrebbe
dovuto accadere se la magnetizzazione fosse stata uniforme.
> E soprattutto l'interazione tra i due campi dei magneti modifica
>la magnetizzazione di entrambi, lasciando come unica strada l'approccio
>micromagnetico.
Purtroppo. :-(
>In ogni caso, in prima approssimazione supponendo che i due magneti del post
>siano uniformi, si ottiene una forza con un andamento che trovo abbastanza
>curioso. Ha un minimo a una certa distanza tra i poli, e pare (ma forse e'
>un artefatto numerico delle FFT) che ci sia un punto di equilibrio instabile
>(un massimo dell'energia) per una distanza tra i due molto piccola,
>dell'ordine di qualche millimetro. In effetti non mi torna molto questa
>cosa, [...]
Neanche a me. Se fosse vero, mettendoli a stretto contatto
dovrebbero addirittura attirarsi anziche' respingersi. Fare
la prova mi pare un po' difficile (almeno con i magneti al
neodimio); immagino pero` che, in questa approssimazione,
rovesciando uno dei magneti la forza si limiti a cambiare
verso. In tal caso, la predizione sarebbe che due magneti in
quella configurazione dovrebbero respingersi, anziche'
attirarsi, se messi a contatto?
N===S
S===N
Se si', varrebbe anche per magneti con poli quadrati (38x10x10
mm)? In tal caso ti posso gia` dire che a contatto si attirano.
Ciao
Paolo Russo
Received on Thu Apr 17 2003 - 23:23:48 CEST
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