Re: Critiche costruttive.

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Fri, 18 Apr 2003 09:22:36 -0700

Slacky wrote:


> Nella scienza si usa la matematica non solo perche' siamo patiti del
> numeretto da confrontare con i risultati sperimentali, ma anche perche'
> la matematica e' un linguaggio che ci forza ad essere il meno ambigui
> possibile e, in parte, all'onesta'. Di ambiguita', comunque, ne restano
> comunque e la fisica non si riduce solo alla matematica.

Da questo punto di vista sono un po' piu` pragmatico (o forse solo
cattivo).

Se si propone qualcosa e non si e` in grado di indicare un modello
quantitativo, allora ci sono buone possibilita` che il modello proposto
sia semplicemente sbagliato, o piu` spesso senza senso.

C'e` anche una limitatissima possibilita` che sia qualcosa di
ragionevole, e gia` scoperto da tempo (anche perche' non essendo
espresso in termini chiari, puo` essere interpretato come qualcosa di
conosciuto).

Con questo non sto dicendo che una idea nasca subito quantitativa, ma il
saperla mettere in termini quantitativi screma un mare di possibili
errori, inconsistenze e insulsaggini. Se la si sa quantificare,
significa che si ha una preparazione scientifica che permette di notare
subito degli errori e inconsistenze, limitando fin dall'inizio le idee
stupide.

E` possibile che anche qualche idea buona venga tarpata, ma se l'idea e`
buona, questa verra` anche a qualcun altro, piu` astuto, che sapra`
descriverla in termini quantitativi e mostrarla alla comunita`.

Buone feste a tutti!

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Fri Apr 18 2003 - 18:22:36 CEST

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