Re: Critiche costruttive.
Ciao,
Slacky wrote:
>
> beh, in fondo chiedono proprio aiuto...magari si aspettano che noi si
> sia cosi' bravi da trovarne proprio una formulazione quantitativa...,
> poi, se avra' successo, diranno: beh, l'avevamo pero' scoperto noi, voi
> l'avete solo "tradotto" ... :-)
ho deciso di spiegare meglio quello che vlglio dire perche' non vorrei
sembrare offensivo:
se date una formulazione quantitativa del vostro principio allora e'
possibile testare se funziona o meno; se non ne date una formulazione
quantitativa, allora e' possibile che alle vostre *parole* siano
associabili piu' modelli quantitativi non equivalenti. Uno o piu' di
questi potrebbero anche essere abbastanza decenti(magari con ipotesi ad
hoc) da essere presi sul serio, ma quale sarebbe quello che voi
intendevate? potreste dire a posteriori...a quale si riferivano le
vostre parole; e chi vi crederebbe? chi vi darebbe ragione? chi si
fiderebbe? e perche', poi? di chi sarebbe la proprieta' intellettuale
della scoperta?
Nella scienza si usa la matematica non solo perche' siamo patiti del
numeretto da confrontare con i risultati sperimentali, ma anche perche'
la matematica e' un linguaggio che ci forza ad essere il meno ambigui
possibile e, in parte, all'onesta'. Di ambiguita', comunque, ne restano
comunque e la fisica non si riduce solo alla matematica.
ciao
slacky
Received on Fri Apr 18 2003 - 16:04:49 CEST
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