Re: Watt e VA

From: Davide <neoplumcakeNOSPAM_at_libero.it>
Date: Wed, 16 Apr 2003 15:47:37 GMT

> Ma come fa l'utente a tagliare la corrente in quadratura? Prima di tutto
ci�
> significa che non � prodotta dal generatore, altrimenti basterebbe
all'Enel
> non fornirla. La produce infatti l'utente con le sue macchine "a
induzione":
> motori, forni ecc. E come la elimina? Montando condensatori (detti proprio
> *di rifasamento*) nella cabina d'arrivo della linea. Con ci�, di fatto,
> realizza una risonanza locale, cosicch� la linea (e quindi il generatore)
> vede un carico puramente resistivo. E tutti risparmiano petrolio ecc.
> (tranne te che vuoi un contatore di V*I senza rifasare).

E' curioso spiegare anche la situazione duale: quando il carico � fortemente
capacitivo si usano degli induttori per effettuare il rifasamento. Si, ma
quando il carico � capacitivo? Praticamente tutti gli strumenti che
necessitano di corrente elettrica per funzionare presentano un carico
fortemente induttivo (motori elettrici, lampadine, alimentatori in genere, e
compagnia bella...), con tutte le considerazioni del caso sul phi. Uno dei
poi casi di carico praticamente puramente capacitivo se lo becca proprio
l'ENEL che di notte, quando gran parte dell'utenza � staccata (e quindi non
ci sono i carichi induttivi), "vede" le proprie linee di trasmissione come
dei lunghissimi condensatori longilinei e quindi si trova a dover
fronteggiare il problema duale a quello spiegato da "20Qfwf02Q".

Davide
Received on Wed Apr 16 2003 - 17:47:37 CEST

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