Re: Reazione di Lenz e Massa (?!)

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Sun, 23 Mar 2003 22:52:24 GMT

[anrago:]
>.....questi sotto sono gli unici riferimenti che ho trovato. Trattasi di una
>spiegazione "empirica" (penso...) di questo rilascio superiore di energia (senza
>chiamarla direttamente reazione di Lenz che poi ne sarebbe o dovrebbe esserne la
>conseguenza...). Tratto dal link:
>http://theverylastpageoftheinternet.com/ElectromagneticDev/muller/electrical_generatio
>n_technology.htm

Se capisco bene, con Lenz dovrebbe entrarci pochino.

>'Muller Dinamo'
>
>"....When the magnet material is of very hard steel alloys and the attracting force of
>three steel balls in the vicinity are attracted to the magnet and then as impact
>occurs steel to steel, one or more of the steel balls will repel and one will remain
>attracted to the magnet.

Vediamo se ho capito. Bisognerebbe piazzare tre sfere
d'acciaio, immagino allineate, vicino a un magnete, in modo
che ne vengano attirate:

S==N <-- ooo

All'impatto qualche sfera rimarrebbe attaccata al magnete e
qualche altra invece se ne allontanerebbe:

S==No oo -->

Non sono riuscito a riprodurre il fenomeno, probabilmente
perche' le uniche sfere d'acciaio che avevo a disposizione
erano troppo grandi, comunque non mi meraviglia che possa
accadere, in condizioni opportune.

> This proves that in this case steel will not only be
>attracted to the magnet mass but it will also repel its mass off the magnet with an
>equal and opposite reaction.

Mi chiedo se chi ha scritto quanto sopra abbia mai sentito
parlare di urto elastico. In teoria, se non ci fossero
perdite dovute ad anelasticita` dell'urto, attrito, isteresi
e correnti parassite, nessuna singola sfera di acciaio si
attaccherebbe mai ad alcun magnete, continuando a rimbalzare
all'infinito. Se le sfere sono piu' d'una la faccenda e` piu'
complessa, ma non poi di molto. Il fatto che non rimbalzino
via tutte e tre significa solo che c'e` qualche perdita di
energia di quelle che ho appena nominato. Non sarei neanche
molto stupito se le sfere rimbalzassero piu' lontano della
loro posizione iniziale: l'energia in piu' verrebbe dalla
sfera rimasta attaccata. Del resto, il fatto che si tratti di
un semplice rimbalzo appare confermato da quel "magnet
material is of very hard steel", altrimenti la durezza del
materiale non avrebbe importanza.

> The net result is mass moving without energy input.

Falso. E` stata sfruttata l'energia potenziale del sistema
(attingendo alla sua riserva di energia magnetica, in
sostanza).

> The
>only other necessary work would be to remove the steel ball from the pole to repeat
>the process so that no work would be required.

Ma guarda un po'. Sembra quasi che il tizio inizi a rendersi
conto che per riportare il sistema alla configurazione
precedente bisogna restituirgli l'energia che e` stata
prelevata. Forse di questo passo ci arrivera`, prima o poi,
al concetto di potenziale...

> This would challenge Newton 's Laws
>and Einstein's Relativity!..."

Ovviamente.
Lascio andare una sfera d'acciaio da una finestra al terzo
piano. Misteriosamente, comincia a muoversi senza che *io*
debba fornirgli energia, finche' arriva fragorosamente al
suolo. Ora, basterebbe trovare il modo di riportarla al terzo
piano senza consumare energia per sfidare le leggi fisiche e
risolvere tutti i problemi energetici dell'umanita`. E` un
vero peccato che nessuno ci sia mai riuscito, e lo dico senza
ironia. I fisici esprimono questo fatto, deducibile non solo
dall'esperienza ma anche dalla teoria che unifica le
osservazioni, dicendo che il campo gravitazionale e`
conservativo: puo` essere sfruttato per eseguire un lavoro,
ma poi per riportare il sistema alla configurazione iniziale
bisogna restituirgli tutta l'energia attinta, di solito con
gli interessi a causa delle dispersioni. Anche il campo
elettromagnetico e` conservativo, ma a quanto pare abbonda la
gente che non ne e` al corrente.

Sempre dalla pagina sulla dinamo di Muller, apprendo che
l'efficienza dei comuni generatori elettrici sarebbe
inferiore al 50%, a meno di usare magneti al neodimio,
arrivando allora a un pallido 70%:

-----------------------------------------------------
GENERATOR EFFICIENCIES
  
Their efficiency is relatively low, typically less than 50%,
although recently generators which employ the same type of
magnets used in the Muller Dynamo have achieved efficiencies
in the range of 70%. This means that 50% to 70% of the
mechanical energy used to turn the rotor is converted into
electrical energy which can be used by other devices. Please
note that 30% to 50% of the energy is wasted by various
"losses".
-----------------------------------------------------

Che vuoi che ti dica? Questo qui vive in un mondo tutto suo.
Nel mio i generatori hanno efficienze elevatissime. Mino
Saccone ha parlato di oltre il 99% per le grosse macchine
elettriche. Per quelle piu' piccole non saprei esattamente,
ma non mi aspetto meno del 90%.

>Giuro che non sono un "seguace" di quelli dell'Asps, ... ma sembra
>che rileggendo piu' volte quanto qui sopra a me vengono in mente
>alcuni punti in comune con le loro "convizioni".....

L'unico punto in comune tra tutti questi "alternativi" e` il
ritenere che tutti i fisici del mondo da piu' di un secolo a
questa parte abbiano commesso almeno un errore (o omissione)
clamoroso e insistano incredibilmente a non rendersene conto,
evidentemente per una strana forma di chiusura mentale che
colpirebbe invariabilmente chiunque ottenga una laurea in
fisica. I soli ad accorgersi di questo presunto errore
sarebbero questi geni incompresi, che di solito non vanno
d'accordo neanche tra di loro: ognuno sostiene l'esistenza di
un errore diverso. Tutti costoro concordano solo sulla
chiusura mentale dell'"establishment" scientifico; la prova
schiacciante di questa chiusura mentale sarebbe costituita
unicamente dal fatto che i fisici non sono disposti a dar
loro ragione. In verita` i fisici si accontenterebbero di
poter mettere le mani su di un apparecchio funzionante,
nonostante le teorie zoppicanti che ne sarebbero alla base.
Non e`�mai successo.

>Mentre in riferimento all'accrocco che sfruterebbe il Back Emf, un tratto estratto da
>un brevetto Usa di un plagio, 'High Efficiency DC Motor with generator and flywheel
>characteristics', n. patents: 5,514,923

Ovviamente non e` necessario che l'apparecchio descritto
funzioni per ottenere il brevetto. Del resto si puo`
brevettare anche una vaga idea su un ipotetico principio di
funzionamento.

>http://patimg1.uspto.gov/.piw?Docid=05514923&homeurl=http%3A%2F%2Fpatft.uspto.gov%2Fne
>tacgi%2Fnph-Parser%3FSect1%3DPTO2%2526Sect2%3DHITOFF%2526p%3D1%2526u%3D%2Fnetahtml%2Fs
>earch-bool.html%2526r%3D15%2526f%3DG%2526l%3D50%2526co1%3DAND%2526d%3Dptxt%2526s1%3D55
>14923%2526OS%3D5514923%2526RS%3D5514923&PageNum=&Rtype=&SectionNum=&idkey=D2B73199BC06
>
>(hanno copiato il generatore/motore di Muller, facendolo, secondo me, anche male,
>raggiunge al massimo 95% di efficienza, [...]

Oibo`, ma non stavamo parlando di free energy?
Se non c'e` nemmeno l'asserzione di produzione netta di
energia, non ho motivo di commentare oltre. Non mi intendo
specificamente di macchine elettriche, ma un rendimento del
95% non mi pare straordinario. Vabbe', qualche commentino
posso anche farlo.

>(?!?)>>>*However, if the coil contained an iron core and was energized
>with same amount of power as used to energize an air core coil , the north pole of a
>neodymium magnet will attract the iron core of the coil, even though it has an
>induced north pole. Only by increasing the power to the iron cored coil will the
>neodymium magnet be repulsed. This is an inefficient use of power.*<<< (?!?)

Penso che il tizio abbia appena inventato un modo per turare
una falla inesistente. Ovviamente, se un pezzo di ferro
attira un magnete col risultato di frenarlo mentre si sta
allontanando, evidentemente un attimo prima lo ha accelerato
mentre si avvicinava. Il campo e` conservativo. Le correnti
parassite e l'isteresi sono un altro paio di maniche, ma non
mi sembra che parli di quelle.

>(..questo motore sembra che in una prova abbia dato 7,6 volte piu' di energia di
>quella immessa, mentre in una altra prova di una Universita' Usa soltanto il 12%
>"gratis", ma sarebbe gia' un notevole risultato...)

Certo che lo sarebbe, se fosse vero. Vedi, quando sento
parlare di potenza prodotta superiore a quella immessa, sento
immediatamente puzza di bruciato. Ragioniamo. Immagina di
aver appena inventato un dispositivo che sembra produrre piu'
potenza di quella immessa. Cosa faresti a quel punto?
Immagino, la stessa cosa che farei io: collegherei l'uscita
all'ingresso per vedere se davvero ho inventato il moto
perpetuo del primo tipo. Non dico che sia cosi' immediato,
magari occorre livellare dei picchi o adattare la tensione,
ma sono cose che si fanno tranquillamente. Nel peggiore dei
casi, se la potenza prodotta e`�in parte elettrica e in parte
meccanica, potrei trovarmi costretto a collegargli un
alternatore. Qualche complicazione potrebbe esserci, ma
certamente risolvibile senza particolari problemi, anche con
soluzioni "off the shelf", come dicono gli americani.
Insomma, da un dispositivo che mi viene spacciato come
produttore netto di energia, mi aspetto che sia per lo meno
in grado di alimentare se stesso piu' eventualmente un
piccolo carico. Non e` la stessa prova che faresti anche tu?
Caspita, anche senza pensare all'ovvia soddisfazione
personale e alla curiosita` di vedere un arnese che gira da
solo, non mi sognerei mai di presentare un dispositivo del
genere a qualcuno senza aver prima fatto una prova del
genere: non solo rischierei di prendere una cantonata
colossale, ma riterrei semplicemente un ovvio dovere farlo:
sono io che devo dimostrare che l'arnese produce energia, no?
A che servirebbe un arnese che non fosse neanche capace di
autoalimentarsi? Non e` questa la configurazione in cui
dovrebbe alla fine funzionare per essere utile?

Invece sembra che questi geni preferiscano mantenere la spina
ben inserita nella presa di corrente e misurare la potenza in
ingresso e quella in uscita. Il problema e` che questo tipo
di misura non e`�tanto immediata da fare in regime deformato
(=non esattamente sinusoidale) ed e` facile sbagliarsi. Gia`
in regime sinusoidale, per esempio, non basta misurare la
tensione e la corrente e poi fare il prodotto: e`
fondamentale lo sfasamento tra le due: P=VIcos(phi). Se sono
in fase viene prodotta una certa potenza. Se sono sfasate di
90 gradi la potenza e` zero. In controfase la potenza e`
assorbita. Se ancora ancora in uscita posso decidere io di
mettere un carico resistivo per cui tensione e corrente sono
automaticamente in fase, in ingresso non posso decidere
nulla. Se tutto cio` che ho per fare la misura e` un
multimetro, sono spacciato in partenza. Un wattmetro di
vecchio tipo ce la fa, ma solo in regime sinusoidale. In
regime non sinusoidale ci vuole un apparecchio digitale con
un DSP che integra in tempo reale il prodotto tensione
corrente. Se poi parte della potenza prodotta e` meccanica,
apriti cielo. Anche se c'e` chi occasionalmente ha fatto
queste verifiche (e ha trovato che l'apparecchio in questione
non era over-unity), io sono piu' scettico e non mi fido di
questo tipo di misura perche' e` troppo facile sbagliarla e
soprattutto e` inutilmente indiretta: uno dei principi della
scienza e` di non accontentarsi di una prova indiretta quando
ce ne puo` essere una diretta. Voglio vedere un sistema che
si autoalimenta. Se un inventore non fa vedere un dispositivo
gia` cosi' connesso posso immaginare solo le seguenti
ragioni:
 - ha provato e sa che non funziona;
 - non gli e` venuta l'idea di farlo;
 - ritiene che sia una prova superflua;
 - non e` capace di farlo;
 - scuse varie (fretta, ecc.).
In tutti i casi la mia opinione di lui risulta estremamente
bassa e ritengo comunque di avere una buona ragione per
dubitare delle sue asserzioni.

>Altri riferimenti:
>http://theverylastpageoftheinternet.com/forsale/store/pulsmotors.htm
>(il primo video con l'accrocchino che recupererebbe il 35% di energia
>libera/sprecata, pero' sembra che non sia un over-unity, ma... il concetto e' vicino)
>http://www.geocities.com/CapeCanaveral/Lab/1287/adams/adamsall.htm <<<(!!!!!)
>http://www.geocities.com/theadamsmotor/adams.html
>(.. Robert Adams un vecchio ingegnere ch'e' " l'artifice" del recupero della Back
>Emf...vedesi anche il Lutec 1000 dei 2 australiani, hanno copiato (?), SI...)

Ho scritto anche troppo e comunque non ho una ADSL e in
genere non seguo i link per varie ragioni. Stavolta l'ho
fatto, almeno un po', ma in genere quando scrivo risposte per
i ng sono offline.

Ciao
Paolo Russo
Received on Sun Mar 23 2003 - 23:52:24 CET

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