Re: concetto di massa da libro di testo

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Sun, 13 Jun 2021 14:37:24 +0200

Il 13/06/21 09:38, Giorgio Pastore ha scritto:
> Il 13/06/21 07:36, tucboro_at_katamail.com ha scritto:
>>
>
>> Se fossi io uno studente di fisica (e tutto sommato non
>> sono distante dal ruolo, se non anagraficamente), sarei
>> piuttosto insoddisfatto, e confuso, di una simile
>> introduzione. Al di là della dubbia completezza,
>> precisione od utilità dei singoli punti (in particolare
>> quello relativo alla cosiddetta massa relativistica), il
>> vizio di fondo è mescolare, senza dichiararlo nei singoli
>> enunciati (magari c’è in premessa?) l’approccio
>> tradizionale “newtoniano” con quello “relativistico”, con
>> il risultato di ingenerare una gran confusione. ....
>
> Più confuso che insoddisfatto. Quello che spesso succede è
> che lo studente si rende conto dell'esistenza di una
> difficoltà, ma molto spesso non è in grado di attribuirla al
> fatto che gli si sta fornendo simultaneamente due o tre
> diversi paradigmi scientifici. Pensa di essere lui incapace.
> Purtroppo non è solo il caso della massa :-(
>
>>
>>
>> - punto 6: più o meno stessa falsariga, parlare di
>> rapporto massa/energia con riferimento alle sole reazioni
>> nucleari, lasciando il lettore a chiedersi come mai in una
>> normale reazione chimica esotermica,....
>
> Anni di associazioni, anche iconografiche tra Einstein,
> E=mc^2 e bomba atomica, hanno lasciato il segno nell'
> immaginario collettivo e quindi anche nella didattica,
> purtroppo.
>
>>
>> p.s: su questo ultimo specifico punto vado contro
>> l’opinione di molti esperti. Su un sito che ospita(va) un
>> forum  che adesso non ricordo (lo avevo trovato digitando
>> su google la stringa “deficit di massa nelle reazioni
>> chimiche”)  un poveraccio che chiedeva conferma del fatto
>> che la teoria di Einstein prevedesse difetto di massa
>> anche per le reazioni di tutti i giorni (benché non fosse
>> misurabile/misurata) è stato bollato come noioso e
>> arrogante troll che non sa cosa è la fisica.

io invece ricordo risposte di Elio sul punto dove confermava
tassativamente questi effetti più sottili, benché non
misurabili.

>
> Non è che un esperto lo è 24/24 e 7/7. Lo sarà su certi
> argomenti e non su altri.
>
> Aggiungerei però alcune osservazioni che possa aiutare a
> mettere meglio in prospettiva tutto il discorso.
>
> In fisica possono sopravvivere a lungo "spiegazioni
> folkloristiche" non suffragate da attente analisi
> sperimentali o teoriche. Certe pseudo-spiegazioni sono
> andate avanti per decenni. Io stesso ricordo ottimi docenti
> universitari spacciare la storia della circolazione oraria o
> antioraria del flusso d'acqua in un lavandino che si svuota
> a seconda dell' emisfero come esemplificazione della forza
> di Coriolis.


e invece a cosa è dovuto ? (Se si può spiegare in termini
commestibili ...)


> O anche un esperto di fisica dei liquidi affermare con
> sicurezza che i vetri delle cattedrali medioevali sono più
> spessi in basso per il lento fluire dei vetri. Giusto per
> citarne due.

uh ! Questa non la sapevo, e nemmeno sono in grado di
stimare l'entità dell'effetto. Mi aspettavo cmq, a muzzo,
effetti misurabili della viscosità in milionate di anni non
in secoli.

Quel che poi non so neppure è se esistano soglie limite,
delle "franchigie" nello stress al di solito delle quali lo
scorrimento neppure si verifica.

Es. un conto è posare una sfera di vetro da 1 Ton su una
piastra di diamante, con pressioni molto elevate sul punto
di appoggio, un conto è "allettare" vetri con
l'impiombatura. Non è che la tensione meccanica sulla base
di appoggio sia poi granché.
Esistono delle soglie limite sotto le quali un vetro
semplicemente non scorre affatto?


> La storia del "deficit di massa" solo nelle
> reazioni nucleari è nella stessa classe.
> In un certo senso sono nozioni sbagliate. Tuttavia
> riguardano più esemplificazioni che il nucleo concettuale di
> teorie fisiche.
>
> Le spiegazioni folkloristiche non vanno confuse con diverse
> interpretazioni o descrizioni di fenomeni o formalismo.
> Usare i quaternioni per descrivere i fenomeni
> elettromagnetici, diadi (o forme diadiche) al posto dei
> tensori (cfr. le prime edizioni del testo di Goldstein di
> Meccanica classica) o anche la massa relativistica, non sono
> in sé sbagliate. Possono, a diversi livelli, essere dannose
> didatticamente ma non le classificherei tra le nozioni
> sbagliate.
>
> E poi ci sono le nozioni veramente sbagliate che tuttavia
> sopravvivono per "tradizione" (anche tradizioni recenti).
> Giusto tre esempi: i) la definizione di campo o di orbitale
> come "regione di spazio" con determinate caratteristiche o
> in cui avviene qualcosa;

ahimè, di queste sono vittima a mia volta, e privo di
strumenti per venirne a capo.

> ii) l'identificazione dell'entropia
> col disordine configurazionale;

cosa si intende per configurazionale ?


> iii) classificare come
> vettore qualsiasi entità caratterizzata da intensità
> direzione e verso.


opperbacco che terremoto. E non è così ? Qualche esempio di
non-vettori siffatti sarebbe gradito, e anche magari un
cenno a quali proprietà dei vettori non soddisfa tale
grandezza ...

>
> Ovviamente è una distinzione fatta con l'accetta e ci sono
> grdazioni intermedie o casi non completamente riconducibili
> a queste tre categorie. Ma la distinzione può aiutare a
> valutare.
>
> Giorgio



-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sun Jun 13 2021 - 14:37:24 CEST

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