On 4 Gen, 10:00, Soviet_Mario <Soviet.Ma..._at_CCCP.MIR> wrote:
> Il 03/01/2011 19:04, Tetis ha scritto:
> Per associazione di idee, e nella remota ipotesi che tu gi�
> non ne sia al corrente, ti citerei un fatto che mi hai
> ricordato coi piroelettrici.
> Hanno prodotto lampi di raggi X (se la memoria non mi
> inganna persino durelli) srotolando del nastro adesivo nel
> vuoto.
Di questo non avevo letto nulla, per� i raggi X non sono indicativi di
processi fusionali, lo sarebbero eventualmente raggi gamma o
l'osservazione di neutroni. Di fatto raggi X si osservano comunemente
nei temporali terrestri. Per� guarda questa che � notizia
freschissima, persino pi� fresca di questa e-mail a cui sto
rispondendo :-)
http://www.ditadifulmine.com/2011/01/telescopio-fermi-rileva-antimateria-nei.html
il telescopio Fermi rivela raggi gamma, quindi il notizione � che ha
visto raggi gamma associati a temporali terrestri per capire poi se
questi gamma siano riconducibili ad antimateria o meno vedremo di
approfondire con la letteratura adeguata.
> L'energia elastica e la deformazione causavano
> un'elettrizzazione sufficiente (il materiale � molto
> isolante) tale da originare potenziali cos� alti da causare
> poi la scarica, che se era nel vuoto generava appunto raggi
> X.
Dopo aver letto la notizia sugli esperimenti di fusione con
piroelettrici mi ero chiesto in effetti se fosse stato tentato l'uso
di piezoelettrici perch� in tal caso, la maggiore controllabilit�
dell'energia meccanica, avrebbe reso concretamente appetibile lo
studio della possibilit� di lavorare in regime di guadagno (obiettivo
che nemmeno l'ultima generazione di fusori piroelettrici ha raggiunto,
del resto se l'avessero raggiunta forse, plausibilmente, non lo
sapremmo ancora e per qualche anno o decennio). Non mi risulta che ci
sia niente di dominio pubblico sull'argomento.
> Purtroppo non ricordo se era un articolo di LeSCienze o
> nature :( Se non trovi niente, se gi� non lo sapevi e ti
> interessa, posso provare a cercare.
> Questo per dire che mi ha colpito molto la fusione da
> piezoelettricit�, ma non sembra violare nulla di noto.
> Avevo letto che (in Gabon ? ah la memoria) si era acceso un
> reattore a fissione ad uranio naturale qualche tempo fa
> (centinaia di migliaia di anni ? non ricordo manco quello,
> oggi � spento) perch� era ricristallizzato qualche minerale
> di uranio e si era naturalmente concentrato ... forse c'era
> anche carbone o semplice umidit� adsorbita da moderatore.
Un paio di miliardi di anni fa: era un miracolo di combinazioni di
elementi naturali poco comuni, eh le risorse naturali africane !!!
Ne lessi il racconto su un libro di Barrow: un fisico nucleare
pietroburghese propose la rilettura del fenomeno, alla luce delle
quantit� di un isotopo del Samario misurate in quel reattore naturale,
come indicativo del fatto che la costante di struttura fine sulla
terra era la stessa 2 miliardi di anni fa come � ancora oggi. Nel sito
wikipedia che parla della miniera in Gabon si trova anche la vecchia
stima della data di inizio della produzione di ossigeno dai
cianobatteri sulla terra (2 miliardi di anni fa, combinazione):
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_a_fissione_nucleare_naturale
questa stima � stata recentemente contestata e ne � stata proposta
un'anticipazione di pi� di un miliardo di anni a seguito della
scoperta (nel 1989) di uno strato roccioso nel Canada settentrionale,
nel nordovest, che risale ad un periodo fra 4 e 3.8 miliardi di anni
fa quindi "poco dopo" (200.000.000 anni) il distacco della luna.
Questo strato roccioso noto come Gneiss di Acasta � uno strato di
gneiss, per l'appunto, il particolare tipo di roccia metamorfosata �
indicativo di processi di metamorfosi differenti da quelli che
producono granito sia pure a partire dagli stessi elementi, ma
esistono gi� incluse in questa roccia delle tracce granitiche e quello
che ha colpito chi ha studiato l'associazione � la presenza di
precipitati di uranio in associazione con queste inclusioni. Se la
datazione � corretta questo potrebbe significare che nel momento della
formazione di queste roccia nell'acqua oceanica potrebbero aver avuto
luogo processi ossidativi di entit� sufficiente alla formazione di
precipitati di uranio (che due miliardi di anni dopo sarebbero
diventati molto pi� consistenti al punto da formare il materiale
combustibile sufficiente per l'innesco naturale del reattore del
Gabon) che sarebbero andati a formare uno strato sedimentario
bifasico: la prima fase avrebbe dato luogo a gneiss di tipo lunare, la
fase depositata successivamente avrebbe dato luogo a rocce di tipo
granitico.
Comunque ci sarebbero da considerare criticamente molti altri aspetti:
la concentrazione di Europio (indicatore del chimismo per via della
sua diversa capacit� di migrare attraverso materiali acidi e basici),
la possibilit� che le inclusioni di uranio siano state originate da
una repentina diminuzione nel livello degli oceani a causa di un
innalzamento di temperatura conseguente ad un impatto meteoritico (che
dovevano essere piuttosto frequenti in quell'epoca) e chiss�
quant'altro.
Received on Thu Jan 13 2011 - 02:20:14 CET