Re: Fortran e i numeri casuali

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_trieste.infn.it>
Date: Wed, 26 Feb 2003 11:54:54 +0100

Antonio Uras wrote:

> Ma quando lo
> rieseguo, ho la spiacevole sorpresa di constatare che la nuova serie �
> esattamente identica alla prima!

Tieni presente pero che questo "it's not a bug, it's a feature"
come dicono gli imbarazzati addetti all'assistenza di certo
software:-) Infatti avere la possibilita' (non l'obbligo, come
altri ti hanno gia' detto) di ripetere la stessa identica
sequenza e' utile.

Per esempio, immagina di avere un programma che usa numeri
casuali (es. un Montecarlo) e che tu sappia che funzione
correttamente, magari perche' ci hai fatto dei calcoli di milioni
di step. Adesso vuoi cambiare l'algoritmo per renderlo piu'
efficiente. Lo fai e vuoi controllare di non aver introdotto bug.

Se lo fai girare con una sequenza diversa di numeri casuali avrai
risultati diversi: e' un effetto del cambio di sequenza o
l'effetto di un bug? Come fai a saperlo? Ripeti il milione di
step di cui sopra? Se invece la sequenza e' esattamente la stessa
bastano poche decine di step, in cui controlli che i risultati
siano esattamente gli stessi di prima, a meno di errori di
troncamento.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Feb 26 2003 - 11:54:54 CET

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