Re: Ologrammi

From: Andres <andre1.2.3_at_libero.it>
Date: Sun, 23 Feb 2003 13:17:18 GMT

> Quella che e' necessaria e' la _coerenza spaziale_.
> Nel caso di un unico laser, e' largamente garantita.
> Se usi due laser, dipende dalle caratteristiche che hanno... e le mie
> conoscenze sifermano qui. In altre parole, non so dire se si possa
> garantire la coerenza anche con due laser distinti. La questione non e'
> di principio, ma pratica.


Mi complimento prima di tutto con Elio, � incredibile come riesca a
rispondere a ogni quesito (solo di fisica?), di qualsiasi natura, posto da
qualsiasi persona. Sei veramente incredibile: non so quanti prof
all'universit� siano in grado di essere cos� esaurienti su cos� tanti
argomenti!

Cmq: io qualche anno fa ho fatto un labo. di ologrammi. Bello.
Quello che posso dirti � che abbiamo sempre utilizzato lo stesso fascio di
partenza in tutti i circuiti che abbiamo costruito. Credo che usarne due sia
utile solo per eventuali problemi tecnici: lo speccio semiriflettente che
divide i fasci va benissimo.

Per il resto, che devo dirti? Ha gi� risposto tutto Elio, in maniera
impeccabile...!

Personalmente ho notato difficilmente una diversa resa di qualit� nel
risultato, una volta che ho provato a dividere la lastra in 4 parti per
registrarci su 4 ologrammi diversi ("le lastre costano" ci dicevano...").
Cmq si, perdi in "risoluzione". La cosa interessante � che nei circuiti in
cui l'ologramma va ricostruito con il fascio laser di partenza (quelli che
non puoi vedere alla luce del sole), il risultato � identico all'oggetto
reale, nel senso che se fai entrare una persona che non sa niente, non
riesce assolutamente ad accorgersi se c'� o no il vero soggetto illuminato
dal fascio rosso.

Saluti.

a.
Received on Sun Feb 23 2003 - 14:17:18 CET

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