Re: Principio di equivalenza

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaroNOSPAM_at_comeg.it>
Date: Fri, 21 Feb 2003 15:24:15 +0100

"rez" <rez_at_rez.localhost> wrote in message
news:slrnb5arjk.hg.rez_at_m300a.mizar...
> On Wed, 19 Feb 2003 19:59:51 +0100, Bruno Cocciaro wrote:
>
> [...]
> >thread nel quale cercavo di capire cosa intedeva Rez nel dire che il PE
> >"entra in crisi", a suo modo di vedere, per imprecisati motivi, ho
> >riportato, se ricordo bene, altri 4 enunciati dati da diversi fisici (fra
> >cui Elio) e in tutti veniva sottolineata la validita' locale. Mi pare
>
> Cavoli.. ancora "imprecisati", dopo che mi erano costati una
> dozzina di post e piu` :-(

Lo erano si' imprecisati, ed erano imprecisati ancora dopo che le mie
obiezioni, tese a mostrarti che dalle tue osservazioni non si prefigurava
alcuna crisi, mi erano costate una dozzina di post e piu' :-(.
Tanto e' vero che alla fine, per costringerti a convergere, ti avevo
invitato (dopo averti dato 4 enunciati del PE di 4 diversi fisici) a dare il
tuo enunciato del PE, quello che secondo te
> entra in crisi con l'eliminabilita` in grande per i campi
> apparenti del moto relativo[*], impossibile per quelli veri.
Posso assicurarti che i motivi della crisi sono imprecisati non solo per me
ma anche per la totalita' dei fisici, per i quali il PE gode ancora di
ottima salute.
 Ti ricordi ? "Il PE afferma che ........." ti avevo invitato a riempire i
puntini, ma tu allora dicesti che non avevi voglia di continuare.
Un vero peccato, perche' dando il tuo enunciato del PE ti saresti accorto
che o
il tuo enunciato del PE e' sostanzialmente diverso da quello accettato dalla
comunita' dei fisici
oppure
il PE _non_ "entra in crisi con l'eliminabilita' in grande ....."

Detto questo, se hai deciso di darlo finalmente il tuo enunciato del PE,
saro' ben felice di riprendere il discorso, cosi' che tu possa aiutarmi a
capire dove sta questa crisi, oppure tu possa essere aiutato da me a capire
che non c'e' alcuna crisi; se invece non hai ancora deciso di postare il tuo
enunciato del PE allora un'altra dozzina di post certo non la scrivero'.

> >abbastanza improbabile che Einstein si sia accorto in ritardo
dell'effetto
> >mareale: sottolineando che il PE ha validita' locale si intende che per
una
>
> Non e` "improbabile" cio` che poni in dubbio.
> E` *assurdo*!
> Pensarlo significa non aver capito neanche superficialmente la RG.
Rez ???? Ma sei sicuro di aver letto il mio post, quello al quale hai
risposto ?
La cosa principale che affermo li' e' proprio che, dal semplice fatto che
nell'enunciare il PE, Einstein sottolinea la validita' locale dello stesso
risulta ovvio che
egli si fosse accorto (nella sostanza) dell'effetto mareale.

Altro che "porre in dubbio", io non pongo in dubbio affatto quanto tu mi
attribuisci. Mi sembrava abbastanza evidente, dalla sostanza del post, che
quell "abbastanza improbabile" avesse carattere eufemistico, anzi, per
sicurezza parliamo chiaro, non si sa mai, _era_ evidente il carattere
eufemistico della parola "improbabile" in quel contesto.

> --
> Ciao
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Feb 21 2003 - 15:24:15 CET

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