Re: Superpiero

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Sat, 26 Jun 2021 17:10:39 +0200

Il 25/06/21 16:48, Elio Fabri ha scritto:

CUT

> E' anche caratteristica la diversa scala di tempi.

è quella che in un altro post, probabilmente indicavo come
"gestione" dello spazio di arresto.

Tracce di cultura su questo punto vengono (o venivano ?)
date nel corso della patente, laddove si calcava la mano
sulla dipendenza circa quadratica dalla velocità, per
"programmare" la frenata.

> Come capita anche a S. per manovrare una nave, anche a piccole
> velocità, bisogna saper prevedere con largo anticipo.
> Le manovre all'ultimo momento di solito non funzionano e
> possono avere
> conseguenze catastrofiche.
> Anche gli esempi che fai dei chiodi o dei liquidi molto più
> densi
> dell'acqua sarebbero istruttivi. A mio parere più di quel
> filmato
> della NASA su ISS (ma ci torno più oltre)
>
> Giorgio Bibbiani ha scritto:
> > Io risolvo un problema un po' diverso da quello che ci
> hai proposto,
> Non ho controllato i conti, ma mi sembra tutto plausibile.
> Ho una sola obiezione: per programmare il tuo piano occorre
> aver già
> capito bene quello che succede.
> Il mio esempio invece mirava a far vedere quanto sia fuorviante
> l'intuizione comune, basata su un mondo dove la gravità di
> solito è
> più importante dell'inerzia.

mmmm ... in che senso ? Imho semplicemente diventa presto
abilità motoria automatizzata la gestione dell'inerzia.

I nostri muscoli imparano anche senza consapevolezza fisica
a gestire adeguatamente l'impulso (F * D_t), e imparano
sulla loro pelle cosa comporti essere costretti ad
accorciare troppo il D_t (ad es. per disponibilità di uno
spazio d'arresto troppo breve, come il trovarsi bloccati
contro un vincolo rigido)

non saprei dire se l'inerzia sia trascurabile o meno, ma
semplicemente il semplice stare al mondo e maneggiare
"gravi" cementa l'esperienza adeguata.


Assai meno forniti siamo circa la gestione dei moti
rotazionali. Una cosa che ad es. mi sorprende ogni volta,
pur sapendolo in anticipo è : quando cambio disco alla
moletta (normalmente taglio con quello da 1 mm, e per molare
uso quello da 6 o 7 mm), e mi si verifica una totale
divergenza tra il suo PESO, che aumenta ma non di tanto,
perché la moletta anche da sola pesa molto più del disco) e
il momento angolare che aumenta di tanto (direi di 6-7
volte, ma se sbaglio correggetemi !, per il fatto di avere
lo stesso fattore di forma) e quindi la manipolabilità nello
spazio, l'agilità del dispositivo acceso peggiora in modo
drammatico. Ossia se la tieni ferma sembra quasi uguale a
prima, ma come inizi a fare roll-pitch-pan per arrotondare
robe, diventa intrattabile

>
> Paolo Russo ha scritto:
> > Sperando di non aver sbagliato qualche calcolo
> > ...
> > Impatto al suolo dopo altri 49.4 s.
> > O Superpiero si toglie di sotto o deve impiegare altri 52.7
> > secondi per fermare la locomotiva.
> Anche nel tuo caso non ho controllato i conti ma i risultati
> non
> plausibili.
> Aggiungo che a me era sfuggito il rischio di schiacciamento,
> al quale
> (ecco di nuvo la necessuità di pianificare) si può sfuggire o
> togliendosi di sotto, come hai detto, oppure programmando
> una frenata
> che deve cominciare presto, anche appena S. tocca terra.

concordo. Il problema della programmazione dello spazio di
arresto si incontra anche per corpi leggeri ma veloci (e
quindi con alto impulso e alta energia).

Capita lanciando il martello e riprendendolo al volo.

BTW ... coi proiettili (parlo di armi da fuoco) non
riusciamo (perché siamo troppo lenti rispetto a essi) a
programmare lo spazio di arresto, e finiscono per essere
letali anche portando di fatto poche decine di Joule di
bagaglio, che però non riusciamo a dissipare "diluendolo"
nel tempo

la gravità in questo caso è irrilevante, ma il problema rimane.

>
> Carlo Studente ha scritto:
> > Deimos attrae la locomotiva con una forza costante
> > ...
> > Ricade schiacciando SuperPiero.
> >
> > Ok, immagino sia tutto sbagliato. Ma tanto resto
> anonimo...;-)
> Non ho trovato sbagli. Sei solo troppo drammatico: S. si può
> salvare
> :-)

CUT

>
> Però questo mi pare un caso in cui il solo ordine di
> grandezza non basta.
> Ti ricordo che quando si parla di ordine di grandezza
> s'intende "entro
> un fattore 10".
> Quindi 20 e 200 sono diversi, 20 e 100 anche; 20 e 40 no,
> con 20 e 60
> siamo al limite.
> Ne segue che per capire quello che succede occorre qualcosa
> di meglio
> che il solo ordine di grandezza, anche se i calcoli che
> servono si
> possono fare a mente.
>
> Soviet_Mario ha scritto:
> > Se la locomotiva è in grado di schiacciarlo, perché non
> l'aveva già
> > schiacciato quando lui gli stava sotto e la spingeva in
> alto?
> E' una situazione del tutto simile a quella dell'esempio che
> feci
> decenni fa, delle uova e del mattone.
> Se disponi sul tavolo 4 uova, ci puoi posare sopra
> delicatamente un
> mattone senza romperle.
> Ma se lo lasci cadere, anche da piccola altezza, fai una
> frittata.
> (Confesso che non ho mai fatto esperimenti per vedere qual è
> la quota
> critica :-) )

si beh capisco. Ma il problema non è specifico della
locomotiva con elevata inerzia (e bassa velocità), ma più
generico appunto, tipico dello spazio d'arresto e di
presenza o assenza di adatti meccanismi dissipativi.

>
> Possiamo fare un calcoletto aggiuntivo a quelli già fatti.
> Sappiamo (Paolo Russo) che la locomotiva arriverebbe a una
> quota di
> 3.125 m.
> Lasciandola cadere da quella quota senza frenarla
> arriverebbe al suolo
> con un'energia cinetica di circa 390 J (mgh).
> Se a fermarla c'è solo il corpo di S. steso a terra, perché
> questo non
> subisca gravi danni lo schiacciamento non dovrà superare
> qualche cm:
> poniamo 5 per stare molto larghi.
> La forza media occorrente sarà 390/0.05 = 7800 N.
> Sarebbe come se sulla Terra ti si posasse addosso un corpo
> di massa
> 780 kg.

tantini :D

>
> Giorgio Pastore ha scritto:
> > Non se si ancora alla superficie di Deimos. E per
> fermarla con le mani
> > *deve* farlo.
> Per capire questa frase ho dovuto rileggerla tre volte.
> Un accento (àncora) mi avrebbe aiutato molto :-)

lol :D
P.S. mi sto autoeducando a scrivere sì (affermazione) con
l'accento per distinguerlo dal si (riflessivo), cosa che non
facevo :\



-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sat Jun 26 2021 - 17:10:39 CEST

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