Re: Stato liquido

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Thu, 13 Feb 2003 00:58:16 +0100

Mauro Prencipe wrote:
...
> Giorgio Pastore wrote:
...


> La distinzione tra solidi e liquidi non va posta secondo la
> classificazione "intuitiva" che citi (forma e volume propri...) ma va
> impostata su base termodinamica.

Guarda che la classificazione intuitiva, pur non essendo esente da
critiche, e' ben radicata nella termodinamica e giustificabile in modo
formale.
A me non piace didatticamente perche' mi sembra che metta l' accento su
proprieta' di coesistenza tra fasi piuttosto che caratterizzare le
stesse. Pero' e' quello che trovi sui libri scolastici e se sul NG
qualcuno fa una domanda a riguardo non parto dal presupposto che gli sia
familiare il concetto di parametro d' ordine, ordine della transizione
etc. a meno che non lo dica esplicitamente.

...
> Tra l'altro (ma non solo, la "tua"classificazione diventa scomoda quando
> devi definire se un mucchio di sabbia � solida o liquida!

Beh, il mucchio di sabbia non e' ne' un sistema omogeneo (fase omogenea)
ne' necessariamente un sistema all' equilibrio....


> Detto questo, il vetro di silice � un liquido sottoraffreddato!

Non esattamente. Si distingue tra liquido sottoraffreddato e vetro. Le
due cose sono collegate ma non sono la stessa cosa. Nel liquido
sottoraffreddato ci sono ancora rilassamenti strutturali in grado p. es.
di nucleare un cristallo e portare alla cristallizzazione. Nel vetro
questi meccanismi vengono completamente inibiti e restano solo
meccanismi di diffusione per hopping estremamente inefficienti con
conseguente rottura di ergodicita' del sistema.

>
> > Il punto importante da comprendere e' che la distinzione tra liquido e
> > gas e' significativa solo al di sotto del punto critico. In questo caso
> > c'e' una transizione termodinamica del primo ordine (la liquido-gas )
> > che permette di identificare in modo non ambiguo tutte le fasi
> > coinvolte. Pero', al di sopra del p. critico c'e' u passaggio continuo
> > tra le propieta' del liquido a quelle del gas.
>
>
> Non � che c'� un passaggio "continuo" (che implicherebbe una transizione
> di fase con determinate caratteristiche di continuit� di certe
> grandezze, e di discontinuit� di altre, magari non considerate),

Non ti seguo. Passaggio continuo vuole dire passaggio continuo NON c'
entra alcuna transizione di fase. Ne' di primo ne' di n-esimo ordine.

> non c'�
> proprio distinzione tra le fasi: un fluido sopra la T critica � un
> fluido e basta.

Certo. Ma le proprieta' del fluido vicino alla transizione fluido solido
sono molto vicine a quelle che si tenderebbe ad associare al liquido.
Quelle ad alta temperatura a quelle di un gas e in mezzo non c"e'
nessuna transizione brusca.
Va anche detto che l' apparente cattiva caratterizzazione del liquido
rispetto al gas in termini di parametro d' ordine e' tuttora un problema
aperto. La possibile esistenza di transizioni liquido-liquido in
aggiunta alla liq.-vapore rende la questione ancora piu' intrigante....
Ma questa e' un' altra storia.

Ciao

Giorgio
Received on Thu Feb 13 2003 - 00:58:16 CET

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