On Fri, 07 Feb 2003 21:02:53 +0100, Elio Fabri wrote:
>rez ha scritto:
>Vero, ma perche' la vuoi chiamare "americana"?
>Per es., tra i libri che ti ho segnalato, quello che meglio mette
>in evidenza quest'ipotesi e' Rindler, che e' tedesco...
Gia`, tedesco; e pure buono, almeno a giudicare da qualche nebuloso
ricordo dell'altro suo: "Introduction to Special Relativity".
>>Ad esempio: per una particella accelerata in un sincrotrone non
>>c'e` che un solo riferimento (inerziale: la Terra), eppure e` roba
>>da RR e non certo RG penso.
>E una conferma della clock hypothesis viene proprio dal decadimento dei
>muoni in un anello di acculumazione: il tempo di decadimento e' dilatato
>come se i muoni si muovessero di moto uniforme. E pensa un po' che razza
>di accelerazione hanno, visto che vanno a velocita' vicina a c...
Intendevi dire anche rettilineo.. il fatto e` che io questo delle
particelle accelerate lo intendevo portare come prova contraria:)
Mi spiego.
Test particle (una volta tanto anch'io all'americana, per farti
sentire piu` a tuo agio;-)) in un campo solo magnetico e uniforme,
in cui entra con velocita` iniziale v assegnata.
Il suo moto accelerato penso si possa studiare in RR *senza* alcuna
clock-ipotesi.
Pronto a ricavare analiticamente in modo esatto e rigoroso la
equazione di moto e la traiettoria, per ora dico che in RR:
a) il moto e` circolare uniforme;
b) il raggio e` 1/sqrt(1-v^2/c^2) volte maggiore di quello
calcolato in meccanica classica, essendo v appunto la velocita`
iniziale.
Mi dirai: "Ma questo del raggio c'e` documentato ovunque!", ebbene
ma io parlo invece del calcolo che NOn fa intervenire nessun tempo
proprio e quindi nessuna clock-ipotesi.
--
Ciao, | Attenzione! campo "Reply-To:" alterato ;^)
Remigio Zedda | E-mail: remigioz_at_tiscali.it
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Received on Tue Feb 11 2003 - 02:34:30 CET