"luca" <luca0906_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:98ac4032-e1af-43e4-bf65-03262d83b71f_at_a10g2000vby.googlegroups.com...
> Prendendo spunto dalla domanda di Samuele mi sono messo a girovagare
> un p� in rete ed ho trovato quanto segue :
> http://www.assoars.com/pdf/QUADERNO_SCIENZE_02_010.pdf
(....)
> La curvatura dipende dalla relazione (G*M)/(R*C^2)
> (...) R = deflessione dei raggi misurata in gradi
no, � un errore d stampa: R � la distanza che separa il centro
del sole dal punto di spazio che ti interessa.
La quantit� G M / R c^2 (che � un numero puro) d� un' idea
dell' importanza degli effetti relativistici: pi� � vicina a uno,
pi� le formule newtoniane diventano imprecise e bisogna
usare le formule relativisiche.
> non ho capito se la sbarretta / sta a significare diviso
s�, diviso
> � giusto dire : R = (G*C^2)/M ?
no.
> E per M dobbiamo intendere la massa del Sole o la massa di Mercurio
> oppure entrambe ?
del sole e solo del sole.
Ti d� la formula esatta che d� lo spostamento
del perielio di Mercurio, anzi di qualunque altro pianeta
(perch� hanno tutti massa trascurabile rispetto a M)
alfa = 6 pi G M / [ D c^2 ( 1 - e^2 ) ]
alfa = spostamento angolare (in radianti) per ogni rivoluzione.
pi = pi greco
M = massa del sole
D = distanza del pianeta del sole all'afelio (cio�: nel punto
di massima distanza).
e = eccentricit� dell'orbita.
Nel caso di orbita circolare, D = raggio dell'orbita, e = 0
Per ottenere il famoso valore di 43 secondo d'arco al secolo
devi moltiplicare alfa per il numero di rivoluzioni che
Mercurio fa in un secolo (sono circa quattrocento, adesso non
ricordo il numero esatto). Buon divertimento :-)
bye
Corrado
Received on Wed Jan 26 2011 - 00:01:56 CET