Re: Lavoro forza elettrica

From: Mino Saccone <mino.saccone.xspam_at_fastwebnet.it>
Date: Wed, 5 Feb 2003 00:17:49 +0100

"anto" <mendietanospam_at_virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:Rmz%9.124167$0v.3585425_at_news1.tin.it...
> In elettrostatica, quando si definisce il potenziale elettrico, si fa uso
di
> due concetti: il lavoro che un agente esterno compie sulla carica ed il
> lavoro che il campo elettrico compie su quella carica. Essendo l'uno
> l'opposto dell'altro, in presenza di uno spostamento ds, sulla mia carica
> saranno applicate due forze: quella elettrica e quella dell'agente
esterno,
> ma dal fatto che nei due casi i lavori sono opposti trovero' che le due
> forze saranno l'una l'opposta dell'altra, per cui la mia carica si muover�
> con v costante.
> E i casi a velocit� variabile che fine fanno?
>
> Dove sto sbagliando?
>

Il campo elettrico eserciter� la sua forza sulla carica e tendera' ad
accelerarla. Se sulla carica non agiranno altre forze essa accelerera' per
via appunto del campo elettrico. Se altre forze, elettrostatiche o no,
agiranno sulla carica, sara' la loro risultante che accelerera' la carica.
Se la risultante sara' nulla, anche l'accelerazione lo sara' e la carica
stara' ferma o si muovera' di moto rettilineo e uniforme rispetto alle
stelle fisse (come disse Galileo).

In parole povere la forza elettrostatica su una carica e' una forza come
qualsiasi altra.

Saluti

Mino Saccone
Received on Wed Feb 05 2003 - 00:17:49 CET

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