On 7 Gen, 18:23, "Massimo 456b" <mgx6..._at_libero.it> wrote:
> le cose lontane appaiono
> pi� piccole di quelle vicine.
> E' un fenomeno fisico dovuto
> all'ottica o � una interpretazione
> psicologica della realt�?
Dipendi cosa intendi per "appaiono pi� piccole"!! (e non � _affatto_
cos� banale come potrebbe sembrare).
Per banalissime ragioni geometriche una barra da 1 m posta in
verticale vicina all'occhio occuper� tutto il campo vista verticale
dell'occhio. Se posta in verticale abbastanza lontano occuper� una
minimissima parte del campo di vista oppure solo un "punto" (= meno
della risoluzione angolare dell'occhio) o addirittura sar� invisibile.
Questo � banale, ovvio e sperimentabile personalmente in qualche
minuto. Ma questo significa che la barra viene necessariamente
percepita come "pi� piccola"? Non ne son sicuro.
Il tuo cervello interpreter� l'oggetto come piccolo o grande in base a
infiniti fattori difficilmente controllabili.
Ad esempio se per qualche motivo il tuo cervello "sa" gi� che quella
barra � lunga 1m allora pi� o meno consciamente user� quella barra per
confrontare gli oggetti a lei vicini e poterti dire quanto questi sono
grandi o piccoli.
Se vicino a questa barra (di lunghezza a te sconosciuta sta volta) ci
sono dei riferimenti a cui il tuo cervello sa dare una dimensione (un
uomo, una macchina etc...) allora questo assegner� alla barra la sua
vera lunghezza.
Se c'� un oggetto di dimensioni sconosciute senza riferimenti intorno
allora il tuo cervello va in crisi. Ma se riesce a stimare la distanza
ancora ancora in qualche modo se la cava e assegna una lunghezza
plausibile alla tua barra. Va tenuto presente che la visione
stereoscopica per� difficilmente distinguere le distanze oltre qualche
metro, quindi se la barra � a 30 metri o a 100 m il tuo cervello non
sapr� distinguere i due casi, quindi non sapr� assegnare la lunghezza
e parr� pi� piccola se a 100 m (a meno di presenza di riferimenti noti
etc....)
Per farla corta... Nel caso di una barra nera di lunghezza sconosciuta
su fondo bianco vista con un occhio solo senza riferimenti intorno il
tuo cervello non ha modo di dire "quanto � lunga". E quindi apparir�
grande se � vicina e piccola se � lontana. E questa � pura geometria,
niente psicologia. Per i casi pratici... Si intreccia quel che vede il
tuo occhio (che dipende da banale geometria) con quel "elabora" il
tuo cervello stante tutte le informazioni che riesce a rimediare in
ogni modo. E quindi entra anche lui! E lo fa in maniera
sostanzialmente imprevedibile!!
P.s.: di lavoro mi occupo anche di ricostruire delle immagini
partendo da dei "segnali fisici". E chiaramente uno vorrebbe avere
l'immagine "migliore". Ora... se per fare un nuovo algoritmo che
*dovrebbe* funzionare meglio ci si mette tot tempo per dimostrare che
una immagine � "migliore" si diventa scemi, alla fine si inventa una
metrica di "qualit�" che � sempre assai discutibile e ci si impiega il
triplo che a sviluppare un astrusissimo algoritmo matematico che
modella difficili fenomeni fisici!
E' odioso il cervello!! :-)
Received on Wed Jan 09 2013 - 12:19:52 CET
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