Il 22 Gen 2003, 16:01, rez <rez_at_rez.localhost> ha scritto:
> On Wed, 22 Jan 2003 09:25:26 GMT, Riccardo Castellani wrote:
>
> >Pensa al cosiddetto "paradosso" dei gemelli che paradosso non e' affatto
in
> >realta'; questo paradosso mostra che gli effetti di dilatazione del tempo
> >sono reali, misurabili con le *stesse procedure operative*.
>
> A questo riguardo vorrei pero` far presente che questo del tempo
> "biologico" e` solo un'ipotesi affacciata da Einstein stesso e non
> da tutti favorevolmente accolta, anche se sembra che attualmente si
> sia orientati ad accettarla piuttosto che osteggiarla.
> E poi Einstein non parlava certamente di gemelli per i quali mi
> risulta invece del tutto estraneo.
> I gemelli infatti erano stati tirati fuori da non ricordo chi per
> il Bergson che non riusciva a capire la relativita`.. oppure dal
> Bergson stesso per cercare di demolirla?
No, un momento ho parlato del paradosso dei "gemelli" perche' cosi' e'
entrato nell'immaginario collettivo, ma che l'effetto discenda dalle
trasformazioni di Lorentz e' pacifico, non c'e' dubbio alcuno e quindi non
e' una ipotesi, ma un dato di fatto giornalmente verificato in laboratorio
negli accelleratori delle particelle ad esempio o se ne tiene conto perfino
per far funzionare in maniera precisa il GPS.
Semmai si parla di *paradosso* perche' stante la relativita' del moto non si
capisce quale dei due debba invecchiare!
Qualcuno tira in ballo a sproposito la RG, ma questa non c'entra niente.
Ciao.
Riccardo
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Received on Thu Jan 23 2003 - 14:32:16 CET