Il 22 Gen 2003, 20:23, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Patrizio ha scritto:
> > ...
(.....)
> Se il parallelo delle impedenze di carico fosse minore della resistenza
> dei conduttori, la potenza dissipata nella linea sarebbe maggiore di
> quella erogata ai carichi, quindi il rendimento di trasmissione sarebbe
> inferiore al 50%.
> Nessun produttore di energia elettrica tollera perdite cosi' alte
> (suppongo che il limite ammesso sia attorno al 10%: qualcuno lo sa?).
Io no, ma concordo (ovviamente) con quanto dici qui sopra.
> E' proprio quello che succederebbe se non si usassero tensioni suff.
> alte.
Qui, avrei qualche dubbio, v. sotto.
> -------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica "E. Fermi"
> Universita' di Pisa
> -------------------
Ripensando un po' a questa questione, mi e' venuto in mente quanto segue.
Supponendo il parallelo dei carichi finali (degli utilizzatori) di tipo
sostanzialmente resistivo (penso sia plasibile, dato che esistono
dispositivi di "rifasamento" e in qlc caso mi pare siano anche prescritti),
con buona approssimazione abbiamo lo schema seguente:
un Generatore di f.e.m. V con una R int. che e' trascurabile risp. alla R
(distribuita) dei conduttori, che chiamiamo Rc e, in serie, il parallelo
di tutte le R degli utilizzatori, che chiamiamo Ru. Ora, I = V/(Rc + Ru).
La caduta di tens. sui conduttori e' Vc = Rc*I = Rc*V/(Rc + Ru); cosi', la
caduta su Ru e' Vu = Ru*I = Ru*V/(Rc + Ru). La pot. diss. su Rc e'
Pc = Vc*I = Vc*V/(Rc + Ru) = Rc*V^2/(Rc + Ru)^2; (1)
Analogamente, per la Pu:
Pu = Vu*I = Vu*V/(Rc + Ru) = Ru*V^2/(Rc + Ru)^2. (2)
Da cui e' facile vedere che il rapporto tra queste potenze e'
Pc/Pu = Rc/Ru (3)
La (3) non dipende da V.
Inoltre, considerando la P totale Pt, si ha Pt = V^2/(Rc + Ru).
Il rapporto Pc/Pt sara':
Pc/Pt = (Rc*V^2/(Rc + Ru)^2)/(V^2/(Rc + Ru)) = Rc/(Rc + Ru) (4)
Analogamente, il rapporto Pu/Pt sara':
Pu/Pt = (Ru*V^2/(Rc + Ru)^2)/(V^2/(Rc + Ru)) = Ru/(Rc + Ru) (5)
Anche la (4) e la (5) non dipendono da V.
Quindi, se non ho pasticciato (e chiedo scusa per i simbolismi
un po' arrabattati), la domanda nel mio post iniziale dovrebbe
restare in piedi.
Quello che - a questo punto - mi viene in mente e' che ho
trascurato completamente il trasformatore (i trasformatori).
Oppure, da un'altro punto di vista, l'adattamento d'impedenza.
Ci pensero' su perche' ora sono proprio a corto di tempo.
Grazie dell'attenzione
Patrizio
--------------------------------
Inviato via
http://usenet.libero.it
Received on Thu Jan 23 2003 - 14:04:38 CET