Mino Saccone wrote:
> Un alimentatore elettronico di piccola potenza infatti: raddrizza la
> corrente alternata di ingresso su un condensatore al tantalio, la trasforma
> in alternata ad alta frequenza 100-200 kHz con un "chopper" elettronico. Il
> trasformatore a questo punto e' veramente piccolo e il tutto puo' essere
> racchiuso in quei (vantaggiosamente) minuscoli scatolotti che alimentano PC
> portatili, telefoni e quant'altro. Il chopper (con la tecnica della
> parzializzazione di ciclo) provvede inoltre a fare un'accurata regolazione
> di tensione e ad adattare l'alimentatore a tensioni e frequenze di rete
> diverse. Il trasformatore realizza inoltre un opportuno isolamento tra rete
> e apparecchio utilizzatore.
Normalmente i moderni alimentatori di piccola potenza sono alimentatori
Switching di tipo Buck, o step down (tensione di uscita sempre minore di
quella di entrata); giustamente, la corrente alternata viene raddrizzata
e poi "impulsata" a 100-200 Khz come dicevi, ma non capisco dove sia il
"trasformatore", perch� in effetti gli alimentatori step down sono
convertitori e non dovvrebbe essere neccessario un trasformatore ma un
induttore (una bobina, solitamente toroidale) ed � proprio questo il
motivo delle loro ridotte dimensioni.
Un link per i dettagli:
http://www.electroportal.net/vis_link.asp?id=16
Saluti,
Arnaldo.
Received on Sat Dec 14 2002 - 18:46:56 CET