Re: Orbitali atomici

From: Lorenzo Lodi <lodilory_at_tiscali.it>
Date: Wed, 11 Dec 2002 18:51:24 +0100

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:3DF64B05.CF15CB8E_at_mclink.it...
> Avrei alcuni commenti a quello che state discutendo.
> In primo luogo, non sono affatto d'accordo con Scerri.
> Non e' vero che gli orbitali sono un relitto delle vecchie orbite; anche
> se e' vero che spesso vengono usati coi piedi, e che magari qualcuno non
> riesce ad andare oltre una visione in termini di orbite, in realta' si
> tratta di funzioni d'onda.
> Lo dimostra il ruolo essenziale che hanno risonanze, ibridazioni e
> simili: tutte idee che non si possono in nessun modo ricondurre al
> modello meccanico ingenuo.

ciao, non vorrei che citando solo dei brani di un articolo lungo abbia
lasciato fraintenedere quanto dice Scerri. Credo che quelli a cui si
riferisce siano gli orbitali cosi' come sono trattati nella comune prassi
dei chimici e sui libri di chimica (non quantistica). In un articolo recente
[J. Chem. Ed., 77 (2000),522-524] dice: "This iussue [il riferirsi agli
orbitali dell'idrogeno per atomi a molti elettroni o molecole] is
complicated by the fact that computational chemists use orbitals and
configurations as mathematical fictions, whereas chemical educators tend to
attribute something of a definite existence to them. Perhaps the current
emphasis on teaching chemistry in a quasi-deductive manner, starting from
the configurations of the elements, does chemistry a disservice by making an
approximate model appear more concrete than it deserves."


[...]
> A proposito del fatto che in chimica non si va al di la' dell'eq. di
> Schroedinger, ossia della m.q. non relativistica, non so se vie' noto
> che questo non e' sempre vero.
> Per es. ho letto (ma non vi saprei piu' citare la fonte...) che per
> spiegare perche' l'oro e' giallo mentre l'argento e' bianco, occorre
> tener conto di effetti relativistici, che per l'oro sono piu'
> importanti.
> Anzi, se qualcuno mi sapesse indicare dove trovare una discussione di
> questo fatto...
>
> Elio Fabri

Io non ne so quasi nulla, comunque questa domanda si trova nella FAQ di
sci.physics qui:
http://www.math.ucr.edu/home/baez/physics/Relativity/SR/gold_color.html
Il vol.23, issue 8 (june 2002) del Journal of Computational Chemistry ha per
titolo "Relativistic Methods in Quantum Chemistry":
http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/issuetoc?ID=92512828
Ad es. nelle conclusioni del primo articolo: "Although the direct use of the
Dirac equation is still far from
mainstream quantum chemistry, important progress has been made
in the last decade.[...]"

Comunque, a parte la ricerca in chimica quantistica, credo che per tutto il
resto (e il resto in realta' costituisce la gran parte della chimica!) valga
l'equazione teoria dei quanti=MQ di Schroedinger
Quello che spesso mi da' fastidio e' mi sono reso conto che gran parte delle
persone (professori) ignori del tutto che ci sia "qualcosa" al di la'... ad
esempio mi riferisco ai ragionamenti che utilizzano i fotoni ad es. in
fotochimica, dove si spiega che parlare di onde e.m. o di fotoni e'
assolutamente equivalente "grazie al dualismo onda-particella". La mia
opinione e' che spesso queste persone quando usano la parola "fotone" in
realta' non sappiano assolutamente di cosa stanno parlando ne' delle
problematiche che stanno sotto. Per carita', io per primo non conosco [se
non a livello semi-divulgativo] la QED o tantomeno la TQC ma perlomeno so
che esistono e che non basta dire "ci sono i fotoni"; naturalmente se al
livello a cui si pone la discussione non e' necessario andare piu' in la' va
certamente bene utilizzare dei modelli approssimativi, ma mi piacerebbe
avere un minimo di consapevolezza...


Ciao, Lorenzo
Received on Wed Dec 11 2002 - 18:51:24 CET

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