Il 29 Nov 2002, 15:40, Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto:
(.....)
> 1) Punto di vista classico (= non relativistico).
(.....)
> Questo implica che se ad un
> tempo t lo stato di tutti gli elettroni dell'universo e'
> antisimmetrico allora dovra' rimanere tale per tutti gli altri tempi
> futuri (anche dopo ogni processo di misura).
> Tuttavia non c'e' necessita', dal punto di vista non relativistico,
> che gli elettroni abbiano stati antisimmetrici sotto l'azione dello
> scambio di coppie di particelle.
> Se al tempo t lo stato e' simmetrico, esso rimarra' tale nel futuro
> per sempre.
Solo per convenienza di riferimento, possiamo mettere qui 1b ?
> Infine ci possono essere anche, in linea di principio,
> altre simmetrie (simmetria propria rispetto a certi scambi ed anti
> simmetria rispetto ad altri) che rimangono nel tempo invece dei due
> casi estremi simmetria propria ed anti simmetria. Tali proprieta'
> vengono dette "parastatistiche".
>
> 2) Punto di vista relativistico. Mettendo insieme la meccanica
> quantistica e la relativita' speciale ed assumendo di associare
> le particelle elementari ai rispettivi campi, si puo' dimostrare
> un teorema detto "spin-statistica", che prova che tutte le
> particelle con spin semi intero hanno solo stati antisimmetrici
> mentre tutte le particelle con spin intero hanno stati simmetrici.
>
>
> Ciao, Valter
> ------------------------------------------------
> Valter Moretti
> Faculty of Science
> Department of Mathematics
> University of Trento
> Italy
> http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Scusa dei tagli e dell'inserimento del riferimento, ma mi servivano per la
domanda che sto per farti, spero di non aver alterato sostanzialmente il tuo
pensiero nei riguardi di cio' che seguira'.
Il tuo post (se l'ho capito) mi ha molto impressionato e mi ha lasciato con
notevoli perplessita'.
Premetto che sono appena in grado di capire quanto dici sopra.
Quelle possibilita' valgono anche per gli elettroni, come caso particolare.
Ora, in chimica avvengono delle reazioni (sebbene siano relativamente rare)
che coinvolgono il cambiamento di spin di uno o piu' elettroni. Esistono,
per es., dei complessi metallici in cui, in dipendenza di qualche
riorganizzazione molecolare anche marginale, l'atomo metallico cambia la sua
configurazione elettronica esterna facendo variare lo spin complessivo,
ovvero il numero di elettroni "accoppiati" e "disaccoppiati" (antisimmetrici
e simmetrici, rispettivam., se ho capito la distinzione che fai sopra. Un
esempio (anche se qui la riorganizzazione molecolare non e' marginale) e' il
Fe nell'emoglobina: il processo di respirazione si basa proprio sul fatto
che una reazione (chimica) faccia passare il Fe da una configurazione di
spin totale pari a 0, detta config. "low spin" a una "high spin" (4, mi
pare, ma non credo sia importante). In altri casi tali variazioni di
configurazione (ribaltamento di stabilita') possono avvenire anche solo per
effetto della variazione di temperatura. Inoltre sono conosciute delle
specie chimiche stabili (radicali liberi stabili) contenenti elettroni
dispari e quindi in (ciascuna) e' presente un elettrone 'spaiato', con la
stessa probabilita' che lo spin sia +1/2, o -1/2. Per cui, se questi fatti
sperimentali sono attinenti con il tuo discorso, mi pare che le possibilita'
si restringerebbero solo al punto 1b. Se questo fosse vero, dal punto di
vista teorico occorrerebbe sviscerare quindi questo caso, immagino.
Grazie dell'attenzione
Patrizio
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Received on Sat Nov 30 2002 - 11:04:23 CET