Re: Si sa perchè se aumenta s/t ossia v , t rallenta?

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 08 Jan 2011 21:35:30 +0100

AleTV ha scritto:
> Per via del confronto tra A e B, se "dio" potesse guardare da fuori,
> non direbbe che il tempo di B (quello che se ne va in giro per lo
> spazio a grosse velocit�) scorre pi� lentamente del tempo di A?
Due obiezioni.
1) Chi e' che va "a grande velocita'"?
2) Non puoi confrontare nessun tempo (nessuno puo') se non quando i
due orologi partono da un o stesso punto e in uno stesso punto
s'incontrano.

> Va bene, ma ancora nessuno ha accelerato fino a, per dire un numero a
> caso, c/2, e quanto tempo ci ha impiegato, stessa cosa per la fase di
> decelerazione.
No? Supponi che un'astronave proceda con accel. 10 m/s^2 per un anno.
Dato che in un anno ci sono piu' di 3x10^7 secondi, la velocita'
finale sara' maggiore di 3x10^8 m/s.
Quindi l'effetto sara' lo stesso di quello che abbiamo a restare fermi
sulla Terra per un anno.

> Ma scusa, se siamo d'accordo che l'incontro tra A e B dopo tot tempo
> evidenzia un tempo biologico diverso tra i due, qualche differenza
> nello scorrere del tempo ci deve essere, credo... :-)
E' chiaro che si tratta solo di una questione di linguaggio.
Io non amo che si parli di "differenza nello scorrere del tempo"
perche' questo modo di esprimersi si porta dietro inevitabilmente
l'idea di un "tempo" che esiste di per se'.

> Ok, ma appunto il tempo che passa per unire le stesse citt� in
> funzione della strada � diverso.
Qui e' colpa mia: per scrivere poco non ho chiaritp bene il senso
dell'analogia che facevo.

Devi mettere in parallelo da una parte le strade sulla superficie
(bidimensionale) della Terra, e dall'altra i cammini nello
spazio-tempo (4-dim.).
Quello che volevo dire e' che cosi' come ogni strada sula Terra ha una
sua lunghezza, cosi' ogni cammino nello spazio-tempo ha una sua
"lunghezza", che e' rappresentata dal tempo che segna un orologio che
"vive' su quel cammino.

> Ok, forse ho capito... :-)
> Il punto � che per A (quello che rimane sulla terra e che bont� sua
> riesce a campare 100 anni) quando si vede ritornare davanti a lui B,
> dir�: "porca miseria io sono invecchiato di 100 anni e tu solo di 10!
> Per te il tempo � passato molto pi� lentamente del mio!". Quindi il
> pi� o meno veloce diciamo che lo ricavo per confronto tra i tempi
> (cammini) di A e di B. Nel cammino di A sono passati 100 anni, in
> quello di B 10, ma se B riesce a ripiombare sul cammino che sta
> facendo A dopo essersene separato, beh, credo che i confronti in
> questo senso ci possano stare, no?
Si', detto cosi' mi soddisfa.
                            

-- 
Elio Fabri
Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Received on Sat Jan 08 2011 - 21:35:30 CET

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