Re: Gravità di Newton

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Fri, 15 Oct 2021 16:37:02 -0700

On 10/15/21 10:56, gino-ansel wrote:
> L'inverso del quadrato della distanza è una cosa evidente,

Direi di no, tant'e` vero che non hai capito come funziona.

> La forza di attrazione fra 1a e 2a valga 1x
> Allora le forze di attrazione fra 1a e 2a, 2b, 2c valgono 1x, 4x, 9x tot. 14x

E quindi piu` una massa e` lontana, maggiore e` la forza applicata alla
massa 1. Interessante nuova legge della fisica! Bisognera` rivedere
tutto, a partire dai fondamenti.

Se la terza massa, 2c, fosse a distanza 1000, eserciterebbe sulla massa
1 una forza un milione di volte superiore a quella esercitata della
massa 2a! Non ti pare che, anche a buon senso, sia una fesseria
mastodontica?

Questo e` l'effetto di ostinarsi a non studiare e a continuare a leggere
la "novella 2000" della scienza: quando si trova una formula non la si
sa capire, e quando le cose diventano complicate non si capisce nemmeno
quello che e` scritto.

Essendo la forza *inversamente* proporzionale, questa non aumenta come
1^2, 2^2 e 3^2, ma come 1/1^2, 1/2^2, 1/3^2, quindi le forze sono 1, 1/4
e 1/9. E vorresti dimostrare che Einstein ha sbagliato?

> Se suppongo che le tre particelle di m2 siano tutte ammucchiate dove c'è 2b
> (Newton) risulterà 4x+4x+4x=12x

Anche qui 1/4+1/4+1/4.

I due risultati NON vengono uguali, e allora? E` nella tua fisica che
dovrebbero venire uguali?

In quella di tutti quelli che la fisica la sanno, quando cambi la
disposizione dei corpi cambia il potenziale gravitazionale e la forza di
attrazione.

> E' possibile calcolare la media esatta delle reali distanze fra le paricelle?

Che cosa voglia dire questa domanda forse non lo sai neanche tu.

> Se sì, applicando tale conteggio al caso di Mercurio, il nuovo calcolo
> divergerebbe da quello RG dimostratosi corretto?

Di nuovo non so cosa vuoi dire, ma se non fai i conti con la
relativita`, l'orbita di Mercurio non torna con i dati osservati.


E adesso provo a rispondere cercando di immaginare che cosa avesse in
testa l'OP, ma sicuramente sbagliero`.

Il fatto che oer gli effetti gravitazionali si possa concentrare una
massa tutta nel suo "centro" vale solo per distribuzioni di massa
unidorimi a simmetria sferica.

Se hai tanti gusci sferici tutti concentrici, ciascuno di densita`
uniforme, allora puoi vedere l'effetto fuori da quesi gusci sferici
immaginando che le loro masse siano tutte concentrate nel centro.

Ma se non sono gusci sferici concentrici di densita` uniforme, non si
puo` fare, e non e` un risultato nuovo, l'aveva gia` calcolato Newton.

Se un corpo non ha simmetria sferica, per esempio e` schiacciato ai
poli, allora nascono delle differenze rispetto al considerarlo a
simmetria sferica e pensare che tutta la massa sia collassata nel centro.

Nel caso di simmetria non sferica, la distribuzione del potenziale
gravitazionale viene descritta con le armoniche sferiche, che permettono
di fare i conti di cosa fa un secondo corpo in orbita intorno al primo.

Ovviamente anche per Mercurio si e` cercato se l'anomalia dell'orbita
potesse essere ascritta al fatto che il sole non abbia una simmetria
sferica, in particolare il valore di J2 dell'armonica sferica che
descrive il momento di quadrupolo.

Facendo i conti si vede che il valore di J2 richiesto per spiegare il
comportamento di Mercurio e` troppo grande rispetto a quello del sole.

Il calcolo con le armoniche sferiche non e` un miglioramento alla teoria
di Newton, si usa la legge di gravitazione applicata a corpi che non
hanno una perfetta simmetria sferica.


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Wovon man nicht sprechen kann...
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Received on Sat Oct 16 2021 - 01:37:02 CEST

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