Re: Paradosso apparente sui boost

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Sat, 16 Oct 2021 18:51:42 +0200

[Elio Fabri:]
> Quello che chiami postulato di solidità io lo chiamerei definizione di
> corpo solido:

OK, hai ragione, molto meglio cosi'.

> L'energia totale si conserva, ma si equipartisce fra tutti i gradi di
> libertà, per cui le vibrazioni si estinguono a tutti gli effetti.
> (Qui è interessante osservare che in relatività non esiste
> "dissipazione" dell'energia. La temperatura del corpo può anche
> aumentare, ma la sua energia totale - e quindi la sua massa totale -
> non cambiano.)

Gia`, non ci avevo neanche pensato... un altro problema che
mi vorrei evitare.
Motivo di piu' per voler azzerare le sollecitazioni interne:
niente energia inutile da portarsi dietro.

> > Da qui e` emerso il problema di cui parlavo: esiste o no
> > matematicamente un modo di accelerare istantaneamente in momenti
> > diversi i vari punti del corpo senza provocare tensioni interne?
> Ora che le cose sono più chiare, ti rispondo affermativamente.
> Però la soluzione è terribilmente complicata per un sistema continuo.
> Diventa praticabile solo per un sistema formato da un numero finito di
> punti materiali eventualmente vincolati da sbarre solide di massa
> trascurabile.
>
> La soluzione ha a che fare col paradosso di Bell, col moto iperbolico
> e col cosiddetto "spazio di Rindler". Nome improprio, perché si tratta
> solo di un sistema di rif. acelerato in uno spazio-tempo piatto.
> Se mi dici quanto conosci questi argomenti, potrò spiegarti che cosa
> ho in mente senza dover ripetere cose che ti sono note.

Andiamo maluccio, non ne so nulla (a parte lo "spazio di
Rindler", che come nome non mi e` nuovo e quindi forse un
tempo ne sapevo qualcosa, ma devo averlo ormai dimenticato
totalmente).
Comunque, mi fai venire dubbi sulla validita` della
soluzione semplice (per un sistema continuo) che avevo in
mente. Ma forse si spiega: io volevo far cambiare la
velocita` bruscamente, il che ovviamente non e`
dinamicamente realistico perche' implicherebbe
un'accelerazione infinita.
Immagino che la soluzione complicata a cui alludi sia invece
una soluzione *vera*, con accelerazione finita.
Ti ringrazio per la disponibilita`, ma francamente me la
risparmierei.
Sto cercando di semplificarmi le cose, ed e` probabile che
in una prima versione decida addirittura di non implementare
proprio il cambio di velocita` par i corpi estesi, perche'
perfino la mia "semplice" soluzione brusca mi creerebbe
qualche complicazione implementativa, non terribile ma
comunque un po' fastidiosa.

Ciao
Paolo Russo
Received on Sat Oct 16 2021 - 18:51:42 CEST

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