Re: Paradosso apparente sui boost

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Sat, 16 Oct 2021 18:25:08 +0200

[Giorgio Pastore:]
> Il 13/10/21 12:59, Paolo Russo ha scritto
> ....
>> Supponiamo ora di volergli far cambiare velocita`.
>> Supponiamo di volerci semplificare la vita, evitando
>> accelerazioni graduali: gli facciamo cambiare velocita` di
>> colpo [...]
>
> I programmi possono dire solo quello che ci metti.
>
> Io mi sono fermato di fronta alla frase riportata.
> Cosa intendi per far cambiare la velocità "di colpo" ?
> E' un corpo esteso, non un punto materiale. Il tuo "di colpo" quando
> avviene per i diversi punti nei due sistemi di riferimento? Non potrà
> essere simultaneamente di colpo in tutti e due i SdR, giusto?

In effetti qui non mi sono spiegato molto bene.
In questa parte del discorso quel "di colpo" e` piu' che
altro una dichiarazione d'intenti di voler rendere la
simulazione piu' semplice possibile, evitando di dover
simulare un'accelerazione finita per un tempo finito, ma
senza ancora chiarire come si intenda procedere.

Nel seguito comincio a precisare meglio come si potrebbe
realizzare la cosa: ogni punto del corpo passa bruscamente
da v_1 a v_2, ma rimane da definire *quando* ogni singolo
punto compia questa transizione. Non e` imposta la
simultaneita`: a priori non e` affatto detto che, per
soddisfare la condizione di tensioni interne sempre nulle,
esista un SdR in cui il cambio di velocita` possa avvenire
simultaneamente per tutti i punti del corpo.

Nell'ultima parte "dimostro" (sempre che il ragionamento sia
corretto) che un tale SdR esiste, ed e` quello in moto a
velocita` (v_1+v_2)/2 rispetto allo stesso riferimento base
in cui s'intendevano definite v_1 e v_2.
Tuttavia cio` sembra in contrasto con un'altra parte del
ragionamento... l'apparente paradosso deriva da qui.

Ciao
Paolo Russo
Received on Sat Oct 16 2021 - 18:25:08 CEST

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