Re: Fisica generale 1

From: Dottor Jekyll <aquila5_at_tiscali.it>
Date: Fri, 27 Sep 2002 10:50:07 +0200

Harloc <abaldassarre_at_amsjv.it> wrote
> ...
> 1) Forze per cui � possibile calcolare l'energia potenziale sono forze
> conservative?
> Io credo di SI !
> ...

io pure credo di si

> ...
> 2) Il moto rettilineo uniforme � caratterizzato da Velocit� costante ! E'
> vero oppure NO ?
> ...

per moto rettilineo uniforme si intende un moto nel quale la velocit�
vettoriale � costante, cio� � costante non solo il modulo della velocit� ma
anche la direzione ed il verso

> ...
> 3) Prendiamo un circuito con una batteria. le cariche vanno da + a -.
Lungo
> questo percorso c'� un condensatore.
> Consideriamo ora la stessa configurazione con un condensatore seguito da
una
> resistenza.
> I due condensatori si caricano allo stesso modo? E la differenza di
> potenziale ai capi del condensatore � la stessa?
> Io credo di SI !
> ...

Nelle due situazioni la tensione finale ai capi del condensatore sar� la
stessa, ossia sar� la tensione che produce ai suoi capi la batteria, quello
che cambia � il tempo che impiega il condensatore per caricarsi. Nella prima
situazione il condensatore si caricher� istantaneamente mentre nella seconda
si caricher� con costante di tempo tau = RC con legge esponenziale.

Piccola osservazione : la prima situazione, quella in cui il condensatore �
connesso direttamente alla batteria, se si interpreta il discorso nel
dominio di Laplace, ma in questo caso semplice se ne potrebbe fare anche a
meno, si ha che addirittura bisogna ricorrere alla teoria delle
distribuzioni di P.A.M. Dirac nata per risolvere alcune questioni di
Meccanica quantistica. La tensione ai capi del condensatore � v(t) = f
u_1(t) dove f � la f.e.m. della batteria e u_1(t) la funzione gradino
unitario. Nel dominio si Laplace V(s) = f/s e, tenendo presente che
l'impedenza del condensatore � Z(s) = 1/(sC), si ha : V(s) = Z(s)I(s) da cui
si ricava la corrente che fluisce nel condensatore I(s) = Cf;
antitrasformando (secondo Laplace) i(t) = Cf delta(t), dove delta(t) � la
famosissima delta di Dirac. Comunque in questo caso semplice si poteva fare
subito, senza scomodare Laplace : i(t) = C dv(t)/dt = C d(f u_1(t))/dt = Cf
delta(t), in quanto la derivata del gradino � il delta di Dirac.

Il fatto strano, se confrontato con una situazione reale, � che la corrente,
nel solo istante iniziale, va all'infinito e poi diventa zero. Ci� si
capisce perch� in un istante, quindi di durata nulla, la batteria fornisce
tutta la carica elettrica, finita, del condensatore carico.
Questi fatti strani si hanno a causa dell'eccessiva schematizzazione
(eccessiva idealizzazione) del condensatore, infatti in un condensatore
reale ci sono sempre le resistenze e le induttanze di perdita da cui segue
che i(t) assume sempre valori finiti. Queste eccessive schematizzazioni,
a volte, possono causare nell'ambito della Teoria dei circuiti vari assurdi
circuitali, per esempio ce ne sono alcune molto peggiori come mettere due
generatori di tensione ideali in parallelo oppure due generatori di corrente
ideali in serie. Qui l'eccessiva schematizzazione sta nel fatto che in
questi casi non � lecito schematizzare semplicemente un generatore reale con
un generatore ideale di tensione o corrente.

Ciao
Received on Fri Sep 27 2002 - 10:50:07 CEST

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