Re: Gravità di Newton

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_fastwebnet.it>
Date: Sat, 23 Oct 2021 17:43:43 +0200

Franco ha scritto;
> Qui ci sono gli articoli che la raccontano: sarebbe opportuno che li
> leggessi per capire l'opinione dell'autore
>
> https://vixra.org/pdf/2006.0205v1.pdf
> https://vixra.org/pdf/2009.0058v3.pdf
Surely you're joking, mister Franco :-)
Sai perfettamente che gino non è in grado di capirci una parola, anche
nel primo, dove non si parla di relatività, ma di buona vecchia
meccanica newtoniana.

Sono andato a guardare il primo, e come temevo è un pasticcio
inenarrabile.
Spiegare che cosa fa sarebbe troppo lungo. Mi limito a osservare che
secondo Corda tutti gli studiosi che hanno esaminato il problema da
250 anni a questa parte avrebbero dimenticato che nel problema
newtoniano dei due corpi dei due corpi bisogna tener conto della massa
del pianeta.
Lui lo fa, e - magia! - viene fuori la precessione del perielio quasi
giusta: 44.39"/secolo contro il valore 42.93"/secolo dato dalla RG.

Due commenti: il risultato di Corda è proporzionale alla massa del
pianeta, mentre non dipende dal semiasse dell'orbita.
Ho controllato i conti, e tornano (a me viene 44.71, e credo dipenda
da un diverso valore adottato per la massa di Mercurio, che è
parecchio incerta).
Coincidenza incredibile: due formule del tutto diverse, una che
contiene m e non a, l'altra che contiene a e non m, vanno d'accordo.
Corda non fa una piega, e sembra non accorgersi che la coincidenza non
si può ripresentare per un altro pianeta (se ne accorgerà poi: v. il
secondo lavoro).

Il secondo commento è che non si capisce dove entri il perielio nel
suo calcolo, che assume orbita circolare.
Quello che lui calcola è la differenza nella velocità angolare di
Mercurio a seconda che si tenga presente la massa del pianeta o la si
trascuri. Arbitrariamente assume la differenza comne precessione del
perielio.

Passiamo al secondo lavoro.
Qui si accorge del problema che dicevo sopra, e ha un'idea luminosa:
bisogna tener conto della dilatazione gravitazionale (e rotazionale,
dice lui) del tempo.
In altre parole, bisogna usare la RG, anche se continua a dire che non
la usa.

Il suo approccio è più farraginoso del necessario, ma comunque porta a
una formula che conterrebbe sia la correzione di RG sia quella del
lavoro precedente, dovuta alla massa.
Se le tenesse entrambe, la precessione per Mercurio (eq. 74) sarebbe
doppia del giusto, e per Venere e Terra sarebbe parecchio maggiore di
quanto si osserva.
Allora che fa? Passando dalla (74) alla (75) fa sparire il termine di
massa, che a questo punto è solo un disturbo. Poi arzigogola sulla
distanza radiale, cosa che si sarebbe potuta risparmiare se avesse
fatto il calcolo in un colpo solo. (Non lo sa fare perché a quanto pare
la sua comprensione della RG è alquanto approssimativa).
Doppia magia! - ritrova la formula di Einstein, eccentricità a parte.

Non credo necessario aggiungere altro.
-- 
Elio Fabri
Received on Sat Oct 23 2021 - 17:43:43 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:09:59 CET