Il 23/10/21 14:21, Alberto Rasà ha scritto:
> Il giorno venerdì 22 ottobre 2021 alle 21:12:03 UTC+2 Elio Fabri ha scritto:
> ...
>>
>> C'è poi una cosa che forse ormai pochi sanno: molti anni fa, grazie al
>> rappresentante dei fisici nel CUN, venne deciso che la termodinamica
>> (e la spettroscopia) dovesero appartenere al settore disciplinare
>> "chimica".
>> Di conseguenza un fisico non può insegnare corsi che abbiano nel
>> titolo le parole "termodinamica" o "spettroscopia".
>>>
>
> Non lo sapevo. Ma questo è veramente vergognoso! Quando è successo, circa? A causa di cosa? La termodinamica è talmente complessa che anche un fisico deve studiarla con cura prima di insegnarla, figurarsi un chimico!
>
>
>
>
>
> Molti anni fa, al corso di laurea in Chimica (avevo già frequentato Fisica) , corso di Chimica Fisica, discussi a lezione con l'insegnante che aveva scritto qualcosa (purtroppo non ricordo bene) del tipo: dQ = CvdP + CpdT che sarebbe stata vera *sempre*. Ero molto arrabbiato (all'epoca la fisica l'avevo molto più presente) e i colleghi non capivano il perché di quella discussione. In un incontro privato con l'insegnante spiegai meglio le mie ragioni e l'insegnante candidamente replicò che aveva scritto così a lezione perché quella equazione risultava scritta in quel modo in un testo di un autore italiano (non voglio dire quale) ...
>
> Questo per dare l'idea di quanto la termodinamica sia difficile anche per un insegnante *di Chimica Fisica*!
>
io però non generalizzerei ...
Anche gli ingegneri (specialmente chimici ed "energetici") a
Fisica Tecnica credo ne facciano parecchia.
L'idea della spartizione in sé, concordo, mi pare un
concetto abominevole e perverso, perché chiunque sappia bene
un dato argomento, dovrebbe poterlo insegnare a prescindere
dalla denominazione a grana grossa del suo titolo di studio
(bisogna andare a vedere imho in primis gli esami sostenuti
nei piani di studio, e poi ovviamente il curricolo
posteriore, se hai prodotto lavori nel ramo etc).
Per inciso non mi starebbe bene nemmeno una spartizione al
contrario, assegnata ai soli fisici.
Non solo esistono sicuramente anche Chimici fisici in gamba,
ma soprattutto spesso in un esame dal medesimo ipotetico
titolo, inserito in corsi di studi diversi, talvolta
l'approccio viene specializzato ed adattato al corso stesso
(e questo generalmente lo fa meglio un interno che sa dove
andrà ad avere ricadute l'esame dato : in particolare questo
è vero per gli esami di base che non sono applicativi in sé,
ma risultano fondamento di quelli specialistici-applicativi).
Quindi è più che possibile (= auspicabile) che la
termodinamica insegnata AD un fisico / chimico / ingegnere,
possa essere svolta in modi più o meno adattati alle necessità.
Non sto dicendo che un Fisico (professore a chimica, come
pure a un Chimico professore a fisica) non saprebbe
adattarla, ma che di sicuro gli verrebbe meno facile
conoscendo meno le ricadute.
Cmq amen, siamo il paese del manuale Cencelli, tutto va
spartito, e a ogni livello, come i Frattali.
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sat Oct 23 2021 - 15:55:41 CEST