Elio Fabri wrote:
> 1) Al momento di fare l'esperimento, abbiamo gia' stabilito le unita' di
> lunghezza, di massa, di forza. Non ha importanza quali sono, ma ci sono.
> Allora se la formula fosse giusta, due corpi di massa unitaria, posti a
> distanza unitaria, si dovrebbero attrarre con forza unitaria. Faccio la
> misura, e trovo che non e' cosi': la forza ha un certo valore, che non
> e' 1.
> Ci penso su, e scopro che le proporzionalita' che sapevo sono ancora
> valide se scrivo
> F = Gmm'/r^2, dove G e' una costante, inizialmente sconosciuta.
> Ma ho fatto la misura, e con m=m'=1 unita' di massa, r=1 unita' di
> lunghezza, la formula mi dice F=G. dato che F l'ho misurata, ora so
> quanto vale G.
Questa proprio non mi piace, specie se spiegata a uno studente alle
prime armi. Anche dicendo che il valore numerico di F da` il valore
numerico di G continua a non piacermi, visto che mancano le dimensioni.
Nel caso elettrico sono state fatte le cose piu` varie (e immonde :-)),
mentre nel caso meccanico, visto che la forza e` definita prima
dell'esperimento dell'attrazione, direi che l'attenzione all'aspetto
dimensionale sia fondamentale.
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Wed Sep 25 2002 - 22:29:18 CEST