Re: Principio di conservazione
Il Dentista ha scritto:
> Non si sa mai. :-) Sottolineo che cio' che mi preme comprendere e' se la
> meccanica quantistica mette seriamente in crisi la logica umana, come leggo
> da diversi parti.
No. Questo e' falso, o per lo meno e' solo un'interpretazione, neppure
molto seguita, mi pare.
A mio modo di vedere la logica non c'entra proprio niente, pur di usare
bene la parola "logica".
Fai attenzione, perche' molto spesso nel linguaggio comune si usa
"logico" per intendere "naturale", "evidente" o simili. Il che e' ben
diverso dal significato tecnico della parola.
Se tu dici "logicamente una particella o passa della fenditura A o dalla
B, non puo' passare per entrambe" in realta' stai usando a sproposito la
parola "logicamente". Vuoi solo dire che in base all'esperienza che hai,
e al concetto che ti sei fatto delle proprieta' di una particella, le
cose vanno cosi'. Ma come vedi, siamo nel campo dell'esperienza, non
della logica.
Se un esperimento ti dimostra che le cose possono andare in modo
diverso, ne devi prendere atto, e la logica non ne viene affatto messa
in crisi.
> Per esempio l'esistenza di una realta' indipendente
> dall'osservatore e' per me logicamente indispensabile.
Qui siamo nella filosofia, ma mi permetto di dissentire.
Credo sia stato riconosciuto da secoli che il piu' stretto idealismo,
addirittura il solipsismo, e' logicamente inattaccabile.
La tua esigenza percio' e' di natura diversa.
> Ma quando qualcuno mi
> spiega che la meccanica quantistica *avrebbe dimostrato sperimentalmente*
> che e' l'osservazione a determinare la realta' e che l'oggetto
> dell'osservazione precedentemente all'osservazione si trova in uno stato NON
> INDETERMINATO DAL PUNTO DI VISTA PROBALISTICO, ma si trova invece
> CONTEMPORANEAMENTE IN TUTTI GLI STATI POSSIBILI, beh, lasciatemi dire che
> cio' e' a mio parere illogico.
Chi afferma questo secondo me bara. Ossia contrabbanda *una*
interpretazione della m.q. per qualcosa di provato sperimentalmente.
Purtroppo nella divulgazione e' assi frequente trovare discorsi del
genere. E' per questo che io sono molto duro con tanti divulgatori:
spesso sono intellettualmente disonesti, in quanto danno a intendere a
lettori sprovveduti che le loro personali opinioni siano verita'
scientifiche accertate.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Mon Sep 09 2002 - 21:22:21 CEST
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