Re: Percezione del tempo

From: Furio Petrossi <furio.petrossi_at_gmail.com>
Date: Tue, 23 Nov 2021 12:04:04 -0800 (PST)

Il giorno martedì 23 novembre 2021 alle 19:42:03 UTC+1 Bruno Cocciaro ha scritto:

Intanto è meglio citare l'articolo nell'originale inglese


"There exists documentary evidence that Albert Einstein (1879-1955) had been “profoundly impressed” by Henri Poincaré’s Science and Hypothesis, a book that contains Poincaré’s 1898 article, “La Mesure de Temp.” But whether Einstein ever read this article is not known".




E' chiaro che il traduttore automatico ha preso "Temp" come abbreviazione di "Temperature"... come ho detto, ho preferito rendere disponibile una traduzione automatica perché l'articolo affronta temi che in parte affrontavano l'argomento di lancio. Oltretutto c'è anche un errore nell'articolo originale, in quanto - come hai chiaramente ricordato - l'articolo non è "La Mesure de Temp", bensì "La Mesure du Temps." Due errori in quattro parole...



Quando è stato pubblicato l'articolo? Jammer lo cita chiaramente: Poincaré, “La Mesure du Temps,” Revue de Métaphysique et de Morale 6, 1"13 (1898); reprinted in H. Poincaré, La Valeur de la Science (Paris: Flammarion, 1905, 1923), pp. 35"58; “The Measure of Time” in The Value of Science (New York: The Science Press, 1907 ecc.)
Lo si può leggere - ad esempio - qui:
http://henripoincarepapers.univ-nantes.fr/chp/text/hp1905vs.html#Ch2

Mentre "La Science et l'Hypothèse" è del 1902 e può essere letto in "Gallica"
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k26745q.image

Non c'è l'articolo in questione, ma, come hai chiaramente detto, ma a pag.117 lo cita. "c'est ce que j'ai expliqué dans un article intitulé la Mesure du temps"

Quindi non su "La Science et l'Hypothèse" è stato ripubblicato l'articolo ma su "La Valeur de la Science"
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5488355n.texteImage a pag 35.





Nel 2006 Max Jammer ha scritto un libro "Concepts of Simultaneity From Antiquity to Einstein and Beyond" in cui viene detto "L'analogia tra questi argomenti temporali e gli argomenti di Poincaré a favore del suo convenzionalismo geometrico è ovvia", collegando i concetti di Poincaré al suo convenzionalismo". Viene anche detto "Poincaré ha concluso la sua discussione sullo statuto epistemologico delle affermazioni riguardanti l'uguaglianza degli intervalli di tempo rilevando - come giustamente sappiamo - che questo problema era già stato affrontato da altri prima di lui".



Quindi un problema già affrontato, ad esempio da Berkeley. Ma si cita anche A. Trendelenburg, Logische Untersuchungen (Berlin: 1840) che considerando il tempo come successione unidimensionale, critica il concetto di simultaneità, che introduce per il tempo una seconda dimensione: "L'apparizione della seconda dimensione, che rappresenta la simultaneità, nasce dalla connessione del tempo con lo spazio attraverso l'azione del movimento”.
Tutti argomenti che stavano tra filosofia e psicologia, non nettamente "fisici".





Dice infatti Jammer "L'articolo di Poincaré La Mesure du Temps era ovviamente principalmente uno studio filosofico o, più precisamente, epistemologico sulla natura del tempo e, in particolare, sul concetto di simultaneità di cui metteva in discussione il significato oggettivo. Non trattava il problema più fisici riguardanti la possibilità di sincronizzare gli orologi che potrebbero essere usati per testare se eventi spazialmente separati sono simultanei. Poincaré ignorò questo problema di sincronizzazione dell'orologio, sebbene fosse intimamente connesso con la nozione di simultaneità, perché avrebbe coinvolto un problema che non discusse in questo saggio del 1898".

Ciò valorizza il cambiamento di prospettiva dovuto ad Einstein.
Ovviamente le tesi sulle opposte primogeniture si sprecano.

Furio Petrossi
Received on Tue Nov 23 2021 - 21:04:04 CET

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