Re: Tensione superficiale: un piccolo chiarimento

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 28 Aug 2002 20:19:11 +0200

Antonio Uras ha scritto:
> Ho un piccolo dubbio sull'argomento: tensione superficiale di un liquido.
> Ho trovato da molte parti il classico esperimento del telaietto di metallo
> con astina scorrevole: all'interno del quadrilatero formato dal telaio con
> l'astina e' presente una pellicola di liquido (acqua saponata, per esempio);
> a questo punto io mi chiedo: se tiriamo l'astina in modo che l'area della
> pellicola aumenti, e' vero o no che:
>
> "piu' dilatiamo l'area pi� forte diventa la forza di reazione che la
> pellicola oppone per tornare alle sue dimensioni origiinali (fino a che,
> eventualmente, la pellicola stessa si rompa)"?
No. La pellicola non e' una molla!
La forza resta sempre la stessa, e infatti la forza per unita' di
lunghezza e' la "tensione superficiale" (in quell'esperimento va
raddoppiata, perche' la lamina liquida ha due facce).

Credo che il modo piu' pulito per capire la t.s. sia pensare
all'energia.
Quello che succede e' che per portare in superficie una molecola
dall'interno del liquido occorre dell'energia, perche' le altre molecole
l'attraggono verso l'interno. Piu' molecole ci sono in superficie, piu'
energia ci vuole, quindi l'energia e' proporzionale all'area della
superficie libera.
Quando tiri la pellicola aumenti l'area, quindi devi spendere lavoro per
aumentarla. Questo lavoro lo vedi come dovuto una forza che si oppone
allo spostamento.

Visto cosi' e' chiaro che la forza resta sempre la stessa, perche' per
ogni spostamento s l'aumento di area e' proporzionael allo spostamento.
Almeno cosi' vanno le cose finche' la pellicola non diventa cosi'
sottile che non ci sia piu' un vero e proprio "interno"; ma molto prima
di arrivare a questo punto la pellicola si rompe, soprattutto per
evaporazione.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Wed Aug 28 2002 - 20:19:11 CEST