Ho un problema, che poi devo tradurre in un algoritmo informatico (non
dovrei avere alcun "problema" al riguardo), che � il
seguente:
Ho una serie di equazioni, tutte risolte, del tipo A=K*P
a) 10=5*2
b) 12=5*2.4
c) 19.89=5.1*3.9
d) 50=5*10
e) 79.68=4.8*16.6
f) 111.72=4.9*22.8
e cos� via
La variabile prima dell'uguale ("A") varia tra 0 e 360 (sono dei
gradi)
La variabile immediatamente dopo l'uguale ("K") varia, di poco,
intorno a 5.
La terza variabile (P) varia tra 1 e 1500 (sono dei pixel di una
fotografia)
Le equazioni sopra riportate (� poi esatto chiamarle "equazioni" ?)
sono in
pratica dei "punti sperimentali" di un esperimento di fisica e, da
bravi
studenti, potrei disegnare il grafico che esprime la legge che lega A
a P.
Da bravi studenti sappiamo che il grafico pu� passare o meno in questi
punti
e pu� evitarne qualcuno, anche tutti. La curva in questione, con
molta,
moltissima approssimazione � una una retta con coefficiente angolare
5.
Solo che io voglio essere preciso e non voglio considerare che il
fenomeno
sia descritto da una retta, bensi da una curva abbastanza "ondulata".
In
ogni caso con il computer non posso disegnare il grafico e poi
effettuare
delle operazioni di interpolazione.
La domanda conclusiva � la seguente:
Ponendo A=61.8 (un valore intermedio fra il 50 e l'80 dell'esempio
soprastante) quanto vale P ?
Lo so anch'io che vale circa 12 ma io devo saperlo con maggiore
precisione.
Allo stesso modo ponendo P=3 vorrei ricavare A (vale circa,
dannazione,
circa 15).
Probabilmente mi sarebbe sufficiente capire se si tratta di un
problema di
risoluzione di equazioni lineari. In tal caso ho gi� un programma che
effettua questo tipo di calcoli ma .... come gi� detto ci capisco
poco.
Grato, gratissimo se vorrete aiutarmi vi saluto caramente.
Ugo Bottari
www.lalpinistavirtuale.it
Received on Mon Aug 26 2002 - 06:41:10 CEST
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